Red
5 febbraio 2011
Violata anche l´Asinara «Tracce su tutta la costa»
Diana | Foto | La conferma arriva dal presidente del Parco Pier Paolo Congiatu che ammette: «Le quantità non sono ingenti ma c´è un ripetuto ritrovamento a distanza di pochi giorni»

PORTO TORRES - Violata anche l'isola dell'Asinara. L'olio combustibile che dopo l'incidente dell'11 gennaio 2011 si è riservato sulle acque del nord Sardegna, e il catrame che continua a spiaggiare su decine e decine di chilometri di costa, ha interessato anche le coste dell'Asinara. La brutta conferma arriva direttamente dal direttore dell’Area Marina Protetta dell'Asinara, Pier Paolo Congiatu, che ai microfoni del Tg3 ammette la presenza di tracce diffuse in tutta la costa».
La marea nera è arrivata in paradiso. «Le quantità non sono ingenti - rassicura il direttore - il problema è che c'è un ripetuto ritrovamento di questo materiale a distanza di pochi giorni. E quindi ogni area che viene bonificata va rivista nei giorni successivi. Abbiamo riscontrato poche tracce ma diffuse - ammette Pier Paolo Congiatu - in tutta la costa». Si tratta quindi di fare un lavoro certosino, per vedere un po cosa si riesce a prendere.
29 gennaio 2011. Soli pochi giorni fa era lo stesso assessore della giunta di Porto Torres alle Politiche per l’Asinara, Francesco Porcu, ad escludere la presenza di catrame sulle coste dell'isola parco. Per tutta la giornata di venerdì scorso, infatti, l’assessore insieme al Responsabile dell’Area Marina Protetta e l’agente della Polizia Locale, Antonio Scano, avevano monitorato via terra le cale dell’isola, senza notare la presenza ingombrante dell’idrocarburo. Altri tempi, i venti e le correnti, evidentemente, iniziano a soffiare anche in direzione Asinara.
Nella foto: catrame raccolto nella giornata di venerdì 4 febbraio a Stintino
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