Red
15 febbraio 2011
Tubercolosi bovina: aperti i finanziamenti
Possono beneficiare degli aiuti le aziende che producono vitelli da ristallo e li mantengono fino all’età di 6 – 9 mesi per poi venderli ai centri di ingrasso regionali e nazionali

SASSARI - Arrivano finalmente gli aiuti per le aziende bovine colpite da tubercolosi bovina. Dopo tanti comunicati e lettere indirizzate ai vari assessorati della Regione da parte di Coldiretti, da Cagliari fanno sapere che sono stati riaperti i termini per la presentazione delle domande di aiuto a sostegno degli allevatori per le perdite di reddito derivanti dall’applicazione delle misure restrittive prescritte dall’autorità sanitaria pubblica nell’ambito del piano di eradicazione della tubercolosi bovina, nel periodo 1 gennaio 2009 – 31 dicembre 2010 in relazione alla Legge regionale 11 marzo 1998, n. 8, articolo 23.
«Nessuno può affermare che la nostra organizzazione di categoria non abbia fatto la sua parte per far ottenere un minimo ristoro alle centinaia di allevamenti del nord-ovest Sardegna», affermano Battista Cualbu e Pietro Greco, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Sassari. Possono beneficiare degli aiuti le aziende che producono vitelli da ristallo e li mantengono fino all’età di 6 – 9 mesi per poi venderli ai centri di ingrasso regionali e nazionali, sede di focolaio tubercolosi bovina, alle quali siano state applicate per ordine dell’autorità sanitaria pubblica le misure di restrizione previste dai piani di eradicazione della tubercolosi bovina nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010.
Le domande d’indennizzo dovranno essere presentate, presso l’Area di Coordinamento Istruttorie e Attività Ispettive Argea Sardegna, in viale Adua n° 1 - 07100 Sassari, perentoriamente entro e non oltre il 15 marzo 2011. Le domande presentate oltre i termini saranno ritenute non ammissibili (fa fede il timbro postale).
Foto d'archivio
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