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Red
24 febbraio 2011
Confagricoltura, Cia e Coldiretti contro la Finanziaria
Giudicata insufficente, compreso il collegato. «La manovra finanziaria 2011 non ci dà soddisfazione» ha detto Gigi Picciau

CAGLIARI - «La manovra finanziaria 2011 non ci dà soddisfazione. Anche il collegato non aggiunge tanto, se non spiccioletti di qua e di là». È il parere espresso dal presidente di Confagricoltura Sardegna, Gigi Picciau, sentito stamane in audizione dalla commissione Bilancio, presieduta da Paolo Maninchedda (Psd’Az), sul collegato alla manovra finanziaria 2011-2013. «Valutiamo positivamente – ha proseguito - il risanamento dei conti, ma siamo preoccupati per la vertenza entrate che non dà alcuna certezza sulle risorse. Inoltre - ha continuato – ci preoccupa anche l’ammontare dei residui passivi, 5 miliardi di euro, pari a quasi l’intera manovra».
Picciau ha espresso il proprio disaccordo per la scelta di destinare quasi tutta la dotazione finanziaria del settore agli enti agricoli e ha poi sollecitato la commissione a intervenire «con un piano di risanamento rivolto ai consorzi di bonifica, che vivono “una situazione debitoria gravissima in tutta la Sardegna, soprattutto quella meridionale». Concorda in linea generale con quanto espresso dalla Confagricoltura, il presidente provinciale della Cia di Cagliari, Francesco Erbì, che ha parlato di «proposta insufficiente. Nel collegato – ha precisato - ci aspettavamo il segnale di un’attenzione diversa all’agricoltura».
Il rappresentante della confederazione degli agricoltori ha domandato «un intervento straordinario, nel collegato, per il Consorzio di bonifica Meridionale della Sardegna e per i mercati dell’ortofrutta». È infine intervenuto, in rappresentanza della Coldiretti Sardegna, Gaetano Pala, che ha consegnato alla commissione due proposte, relative, l’una, ai criteri per l’ammodernamento dei fondi rustici (art.7), l’altra, a una norma che «favorisse i passaggi di proprietà, al fine di assicurare la certezza nella titolarità dei terreni».
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