A.B.
13 aprile 2011
I sindacati chiedono la continuità
Cgil, Cisl e Uil ribadiscono la necessità di un confronto costante co la Regione, capacità di at-tuazione ed efficacia nella spesa

CAGLIARI - «Le segreterie regionali “Cgil”, “Cisl” e “Uil” ribadiscono la necessità che la Regione attui l’Accordo del 4 giugno 2010 e l’urgenza di un confronto che porti a rilanciare l’iniziativa sul versante delle politiche del lavoro, dello sviluppo e nella soluzione delle emergenze produttive. In questa direzione è indispensabile riaprire il “Tavolo” a Palazzo Chigi sia sulla vertenza entrate che sull’Accordo di programma per l’industria e l’agroalimentare». Questo l’incipit della dichiarazione congiunta rilascata dai segretari regionali delle tre sigle sindacali Enzo Costa, Mario Medde e Francesca Ticca.
Il comportamento del sindacato sardo si è sempre concretizzato sul versante partecipativo ed alla ricerca di un dialogo sociale in grado di valorizzare il ruolo delle istituzioni e l’efficacia delle politiche per lo sviluppo e il lavoro. Oggi sollecita una svolta e un cambiamento che non può non partire da una maggiore efficacia programmatica e da una capacità di spesa che, purtroppo, è a livelli del tutto inadeguati, e tali da indebolire lo stesso confronto con il Governo nazionale.
Infatti, l’esempio è dato dall’utilizzo dei fondi strutturali dell’Unione Europea, di cui riportiamo in allegato alcune schede, che testimoniano l’urgenza e la necessità di accelerare la spesa per far sì che le risorse finanziarie arrivino realmente alle famiglie e alle imprese. È con questo spirito che il sindacato sardo intende continuare e rafforzare la propria iniziativa per il lavoro e lo sviluppo nell’Isola. Alla Regione si chiede il rispetto degli impegni, la continuità del confronto e la capacità di attuare gli Accordi sottoscritti.
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