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S.A. 4 maggio 2011
Caro-traghetti: «rifondiamo la continuità»
Il Consorzio Turistico Riviera del Corallo chiede all´amministrazione regionale di ristabilire una vera continuità senza ricorrere a soluzioni tampone come quella in cantiere per la stagione. Cappellacci questo pomeriggio riferirà in Consiglio regionale sul progetto Saremar
Caro-traghetti: «rifondiamo la continuità»

ALGHERO - La strategia dell’Amministrazione regionale nell'affrontare la questione spinosa del "caro-traghetti" non convince gli operatori della filiera turistica algherese riuniti nel Consorzio Turistico Riviera del Corallo. L’idea di Cappellacci e Giunta è di affittare tre navi, attraverso la controllata Saremar, per garantire a tariffe concorrenziali i trasporti via mare nel periodo clou della stagione turistica, dal 15 giugno al 15 settembre.

Se l'obiettivo è lodevole nel tentare di risolvere il problema «che cruccia la terra sarda da troppi lustri» sono i modi, i tempi - «il progetto nel complesso» - a rendere perplessi i consorziati. «Seppur volta a salvare la stagione turistica ormai in corso - dice il presidente Stefano Visconti - è tuttavia un’iniziativa carente di programmazione e pianificazione pluriennale, senza la quale risulta difficilissimo portare a termine accordi di collaborazioni commerciali per il futuro anche più prossimo. Il prodotto turistico nostrano, caratteristico e di qualità, non regge più la concorrenza globale anche perché troppo pesante la voce costo del trasporto».

«E’ giunto il momento - prosegue il numero uno del Consorzio - che la nostra Amministrazione Regionale faccia valere le ragioni di un territorio penalizzato dalla sua insularità rispetto ad altre regioni libere da questo gap, e quindi zavorrato nella sua crescita ben oltre i propri demeriti». Non più «con pezze ad un sistema in falla», ma attraverso «un sistema di vera continuità territoriale».

Gli operatori del settore riferiscono che la rete commerciale delle strutture alberghiere consorziate, fatta anche di tour operator italiani, ammette la difficoltà nel proporre ai consumatori finali la Sardegna, dovendo indirizzare il mercato interno verso le regioni del Sud Italia, facilmente raggiungibili con la propria autovettura. «E sappiamo - precisa Visconti - quanto i nostri connazionali siano proverbialmente attaccati al proprio mezzo di locomozione». «Il paradosso - conclude -è che la nostra terra meravigliosa è ancora al primo posto nell’immaginario del viaggiatore d’oltretirreno».

Consiglio regionale. Nel pomeriggio (mercoledì) il presidente Cappellacci andrà a riferire in Consiglio regionale sul caro-traghetti. Le stesse preplessità di Visconti sono condivise dal capogruppo regionale del Partito Democratico, Mario Bruno, che lamenta sino a questo momento la presenza dell'amministrazione regionale sulla questione. «E quando chiedevamo la continuità territoriale marittima, con gara e oneri di servizio? - sottolinea Bruno -. Tre assessori e nessuna politica dei trasporti. Ora che i problemi sono scoppiati si tenta di mettere una pezza ma attenzione al boomerang».


Nella foto: Stefano Visconti
26/11/2025
Il ciclo dei Tavoli territoriali proseguirà nei prossimi giorni a Olbia e a Nuoro, prima della chiusura della consultazione pubblica prevista per il 22 dicembre. Dopo la raccolta dei contributi, si procederà con la redazione della versione definitiva del Piano, che sarà poi sottoposta all’approvazione di Giunta e Consiglio regionale



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