Il direttore generale dell´Asl di Sassari, Marcello Giannico, ha annunciato la riapertura del reparto venerdì 1° luglio e l´accelerazione per la realizzazione dell´Unità di terapia intensiva coronarica, sempre nel nosocomio algherese
SASSARI – Riapre il reparto di Ginecologia e Ostetricia il prossimo venerdì 1° luglio, ad un anno dalla chiusura. I neonati algheresi da
abusivi torneranno ad essere ufficiali. La chiusura del reparto diretto dal primario Urru - ma non è il solo caso di disagio sanitario in città - ha tenuto e ancora tiene in allerta un intero territorio.
Nell'ultimo anno sono nati due comitati in città a difesa della sanità locale, uno ad hoc, Fiocchi Azzurri e Fiocchi Rosa, costituito dalle mamme impegnate a fare sit-in interminabili in ospedale. Ora la bella notizia, e l'auspicio è che sia solo l'inizio. Un segnale positivo lo ha dato il direttore generale dell'Asl di Sassari, Marcello Giannico, che ha elencato gli obiettivi a medio termine dell'Asl di Sassari durante la Conferenza provinciale dei Servizi sanitari e sociosanitari, convocata questo pomeriggio (martedì) dalla Provincia di Sassari nella sala Angioy del palazzo di piazza d'Italia.
«Una riunione formale quella di oggi - ha chiarito Giannico - che però, dovrà essere aggiornata a una ulteriore seduta, quando cioè arriverà la relazione del Collegio dei revisori dei conti sul bilancio Asl che il direttore ha illustrato in maniera dettagliata». Ha proseguito poi con un raffronto con gli anni precedenti, dal 2008 al 2010, che ha mostrato una notevole differenza sulle perdite di bilancio, passate da meno 223 milioni di euro nel 2008 e 2009 a meno 800mila euro del 2010. Una situazione dovuta al riconoscimento da parte della Regione di una quota aggiuntiva di circa 24 milioni di euro dovuta a una rimodulazione del fondo sanitario regionale per il 2010. E' uno tra i primi esposti dal manager sanitario che ha puntato sulla riduzione della. E ancora, apertura dell'ala sud entro ottobre, accelerazione della ristrutturazione delle sale operatorie del Santissima Annunziata di Sassari, quindi potenziamento della Radiologia dell'ospedale di viale Italia, con macchine moderne, con una Rmn da 1,5 tesla e una Tac da 128 strati.
Il direttore generale - che punta a ridurre la spesa farmaceutica al 18,5 per cento almeno al tetto del 13 per cento previsto dal Patto di buon governo - ha indicato alcune scelte della Asl che consentiranno all'Azienda di reperire fondi. Una mano adesso potrà darla la ricognizione effettuata sul patrimonio immobiliare, in particolare su quello che la Asl ha deciso di mettere in vendita, tra questi una casa a Roma del valore di 1milione di euro. Il patrimonio dovrà passare da indisponibile a disponibile quindi i lotti di terreno e gli edifici potranno essere messi all'asta.
Il manager è tornato sul nosocomio algherese annunciando anche l'accelerazione per la realizzazione dell'Unità di terapia intensiva coronarica. Il manager si è quindi soffermato sulla Radiologia di Ozieri che sarà aperta a settembre e sul poliambulatorio di Bono che potrà disporre di nuove apparecchiature. «Tra gli obiettivi che ci ha dato la Regione – ha affermato Marcello Giannico – dovremo anche occuparci della riduzione del tasso di ospedalizzazione, dell'incremento dell'assistenza domiciliare degli anziani non autosufficienti, evitare i doppioni delle strutture complesse, riduzione dei posti letto lì dove c'è un basso tasso d'occupazione. Le risorse che risparmieremo – ha garantito il manager – saranno riutilizzate per le attività interne all'ospedale. A queste aggiungeremo formule gestionali e innovative per la degenza multidisciplinare, come il week hospital in alcuni reparti con apertura dal lunedì al venerdì e il day service».
E ancora riduzione delle liste d'attesa, per le quali la Regione ha messo a disposizione 21 milioni di euro. Entro settembre poi almeno il 90-95 per cento delle strutture ospedaliere avranno un primario, «questo ci permetterà di avere interlocutori certi con i quali programmare e avviare le attività», ha concluso Marcello Giannico.