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Stefano Idili
26 febbraio 2005
Scuola, tutti contro la riforma Moratti
Durante la riunione si è dibattuto sulla riforma Moratti, i docenti hanno manifestato la forte preoccupazione per come è disciplinata la formazione tecnica e professionale demandata dallo Stato, alle regioni e che di fatto destruttura l’attuale sistema scolastico realizzando dei tagli alle risorse ma non apportando nessun fattore di crescita qualitativa

ALGHERO – La riforma Moratti nell’occhio del ciclone. Dopo l’incontro dello scientifico in cui si è proposta la creazione di un comitato per l’abrogazione, anche l’alberghiero ha manifestato le proprie preoccupazioni e perplessità per i provvedimenti presi dal ministro del governo Berlusconi. Presso la sala Dacrema dell’IPSAR di Alghero, si è tenuta una assemblea di tutto il personale docente e non docente alla quale ha partecipato anche una rappresentanza degli allievi del corso serale. Hanno partecipato ai lavori il preside prof. Lorettu Antonio e l’on. Sanna Simonetta, componente della commissione cultura del Consiglio Regionale. Durante la riunione si è dibattuto sulla riforma Moratti, i docenti, nei loro interventi, hanno manifestato la forte preoccupazione per come, nella suddetta riforma è disciplinata la formazione tecnica e professionale demandata dallo Stato, alle regioni e che di fatto destruttura l’attuale sistema scolastico realizzando dei tagli alle risorse ma non apportando nessun fattore di crescita qualitativa. All’onorevole Sanna tutti i partecipanti hanno chiesto con forza che si faccia portavoce presso il governatore dalla Sardegna, on. Soru di un referendum abrogativo della legge 53 del 28.3.2003 e che lui stesso lo proponga ad almeno altri quattro consigli regionali; si è inoltre chiesto all’on. Sanna l’impegno perché si organizzi al più presto ad Alghero un tavolo di discussione tra rappresentanti del mondo della scuola e di quello professionale con la presenza degli assessori regionali alla Pubblica Istruzione, on. Pilia e della formazione e lavoro, on. Salerno.
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