ALGHERO – La strada dei due mari e dei numerosi morti. Tre manovali algheresi, mentre si recavano al lavoro, sono andati incontro al triste destino. Per l’ennesima volta l’arteria provinciale che collega Alghero a Porto Torres è scenario di una tragico fatto di cronaca. Due morti, tre feriti ( di cui uno in fin di vita) e tre auto coinvolte questo è il terribile bilancio. Erano le 8.20 del mattino, quando una grossa jeep pick-up che proveniva da Sassari – Porto Torres arrivando lunga nella curva, prima del distributore Tamoil, ha invaso la corsia ed è andata a sbattere contro la Fiat Tipo grigia che arrivava da Alghero. A queste due auto si è aggiunta un Fiat Doblò rossa che non ha potuto evitare l’impatto con la jeep bloccata in mezzo alla strada. All’interno dell’utilitaria si trovavano tre algheresi che si apprestavano ad iniziare la giornata lavorativa in un cantiere della zona di San Marco. L’impatto è stato tremendo. All’arrivo dei Vigili del Fuoco, giunti sul posto dopo pochi minuti, si è presentata una scena da apocalisse. La Tipo completamente sventrata, con gli oggetti che conteneva sparsi per tutta la strada, un corpo sbalzato fuori dall’auto e gli altri due incastrati tra le lamiere. Il pick-up con tutta la parte anteriore e la fiancata sinistra completamente distrutte e la Doblò Fiat col motore esploso e il parabrezza infranto. Ci sono volute quasi due ore per estrarre i corpi degli algheresi dalla Tipo color grigio e due di essi erano, purtroppo, già morti sul colpo. Il riconoscimento dei corpi è stato molto difficile. Uno di essi, riconosciuto dai documenti, è Claudio Puledda noto “ciccigheddu”, nato nel 1971 ad Alghero, mentre dell’altro non si conoscono ancora le generalità. Mentre il terzo passeggero si trova ricoverato all’Ospedale di Sassari in fin di vita, con dei danni celebrali e agli arti inferiori ritenuti gravissimi. Per i passeggeri della jeep le condizioni non sono preoccupanti, si tratta di alcune fratture alle gambe e al cranio. Gli agenti della Polizia di Sassari, intervenuti sul posto, stanno tuttora effettuando i rilievi per determinare con precisione le cause del disastroso incidente, che ad un primo esame sembra imputarsi all’invasione di corsia della Jeep peak-up. Comunque non sono da sottovalutare le vergognose condizioni del manto stradale, da anni teatro, sia per la scivolosità che per l’esigua ampiezza della carreggiata, di numerosi incidenti. A quando una reale presa di posizione, dei nostri rappresentanti politici nelle sedi adatte, con una dettagliata verifica sulla situazione della strada provinciale 42, detta dei “due mari”?