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S.A. 23 agosto 2011
Un dentice da 6 chili per Mario Lissia
E´ il bottino del mare che ha sbancato il trofeo “Città di Stintino”. Catturate 85 prede per un peso complessivo superiore ai 45 chili
Un dentice da 6 chili per Mario Lissia

STINTINO - Ventitre equipaggi, 85 prede e oltre 45 chili di pesce catturato, tra questo un dentice di 6,560 chili e una ricciola di 6,5 chili. Sono alcuni dei numeri della terza edizione del trofeo di traina costiera “Città di Stintino” che domenica ha premiato i numerosi partecipanti. Una manifestazione di successo che parla appunto coi numeri, soprattutto se confrontati con quelli dello scorso anno quando gli equipaggi erano stati appena 18 e il pescato veramente povero, appena 7 chili per un totale di 38 prede.

Il trofeo, inserito tra gli eventi estivi dell’amministrazione comunale stintinese, è stata organizzata dalla Fipsas in collaborazione con la Società sportiva Fishing Club Sassari, Nsp e Pesce Nautico, con il patrocinio del Comune di Stintino, assessorato allo Sport. Quest’anno quindi i partecipanti non si sono certo lamentati anche perché non sono mancate le prede di profondità, come le ricciole (ben tre quelle pescate) e i dentici (tre in tutto). Il pesce più pescato è stato il barracuda che popola il mare di fuori di Stintino, quindi numerose occhiate e tracine.

Gli equipaggi sono usciti di buona mattina, intorno alle 7,30, direzione mare di “fuori”, oltre Capo Falcone. Sei ore circa di pesca che hanno consentito di portare a casa un consistente bottino. Alle 14 tutti hanno fatto rientro al porto Mannu e alle 15,30 sono iniziate le procedure di pesatura, quindi le premiazioni. A salire sul gradino più alto del podio è stato l’equipaggio capitanato dal sassarese Mario Lissia e composto da Antonio Demontis e Mirko Pecchia. È loro la preda più grossa: uno splendido dentice di 6,560 kg catturato con esce vive.

Tutto stintinese invece il podio d’argento con al comando Antonio Rocca, Franco Lintas, Salvatore Pilo e l’arbitro di gara Eugenio Denegri. Gli stintinesi, che hanno sperato sino all’ultimo di poter conquistare il primo posto, hanno catturato una ricciola di 6,500 kg utilizzando come esche vive delle aguglie. Terzo posto all’equipaggio con al comando Gianluca Pirisi e la partecipazione di Paolo Pintus. Nella loro cesta un dentice di quasi 3 chilogrammi. Un altro dentice di 2,640 kg è finito nella cesta del quarto equipaggio, composto da Fadda Daniele (Fipsas – Blue fish team) e Bernardo Sodini. Al quinto equipaggio (Eraldo Sani, Vanni Montesu e Pierpaolo Panu) la gloria della cattura dei quattro barracuda più grandi per un peso totale di 3,7 kg.

Nella cesta del sesto classificato (Gianlorenzo Puggioni e Patrizia Demontis) una bella ricciola di 2,3 kg. Il settimo equipaggio (Pietro Stefanini della Fipsas – Blue fish team e Alessandro Deriu) è stato quello che ha pescato il numero maggiore di prede, 23 barracuda, per un peso totale di 3,720 kg. A seguire l’ottava equipaggio (Salvatore Solinas e Marco Pinna) con 18 barracuda. Al nono posto Alessandro Muroni, Cristian Biccheddu e Cesare Vincis con 2 barracuda, quindi al decimo posto Gianmarco Cossu e Gianmichele Sechi con 3 barracuda. Per la cronaca soltanto quattro equipaggi non sono riusciti a catturare prede ma hanno comunque portato a casa un premio consolazione.

Nella foto: il dentice pescato



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