S.A.
24 ottobre 2011
Acquacoltura e pesca: nuove strategie
Addetti ai lavori ed esperti nella Conferenza sulle politiche della pesca e dell’acquacoltura tenutasi a Cagliari. Gli obiettivi della Regione

CAGLiARI - Si è aperta oggi (lunedì) all’Hotel Regina Margherita la Conferenza sulle politiche della pesca e dell’acquacoltura dal titolo ‘Dal rosso al blu: alla ricerca delle migliori rotte per superare la crisi e garantire uno sviluppo sostenibile alla pesca e allacquacoltura’. E’ il tema sul quale dal pomeriggio si confrontano addetti ai lavori ed esperti nella Conferenza sulle politiche della pesca e dell’acquacoltura.
A introdurre i lavori, nel corso dei quali verranno discussi i contenuti del progetto di riforma della Politica Comune della pesca ed i temi riguardanti l'attuazione dell'asse IV del FEP (Fondo Europeo per la Pesca), è stato l’Assessore dell’agricoltura Oscar Cherchi, che ha sottolineato quanto la Regione ritenga l’argomento di rilevanza strategica per le zone costiere.
«La Sardegna, con tutta probabilità non ha ancora valorizzato e sostenuto in modo adeguato - ha osservato l’esponente della Giunta Cappellacci - lo sviluppo della cosiddetta Blue economy e, al suo interno, delle filiere produttive della pesca e dell’acquacoltura. Eppure sono comparti che rivestono una grande importanza, sia attuale che in prospettiva futura». L’assessore ha garantito un forte impegno della Regione nella cooperazione transfrontaliera e la presenza capillare nei principali luoghi di svolgimento delle attività di pesca e acquicoltura, oltre ad uno specifico sistema informativo regionale, e di un sito tematico per rendere sempre più agevole e immediate la comunicazione con tutti i cittadini interessati.
Saranno anche attivati percorsi formativi e strumenti finanziari, puntando anche a un accelerazione al processo di revisione del quadro normativo di riferimento attraverso la presentazione alla Giunta regionale e, quindi, al Consiglio, di una nuova legge quadro che sappia riordinare e semplificare la disciplina di settore e orientare gli interventi finanziari in via prioritaria al rafforzamento ed alla integrazione di quelli co-finanziati da strumenti nazionali e comunitari.
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