La riapertura del polmone verde cittadino era attesa da tempo. Sarà ora importante un minimo di controllo. Ecco le immagini del "nuovo" parco. Numerosi i commenti di cittadini ed esperti sul progetto del verde di Alghero
ALGHERO - Finalmente! Mai come in questo caso gli algheresi potranno lasciarsi liberamente scappare l'esclamazione più gettonata per descrivere l'avverarsi di un evento atteso da tempo. Si, riaprono i giardini storici di Alghero, quelli ricompresi tra le vie Catalogna, Cagliari, La Marmora e Vittorio Emanuele. Completamente rivisitati. Il taglio del nastro alla presenza di Sindaco e Vescovo della Diocesi di Alghero-Bosa.
Una notizia attesa, perché i lavori di
restyling si sono protratti per parecchi mesi, anche in considerazione delle sole opere di ammodernamento, che non hanno interessato il volto originario dello splendido parco urbano. Al suo interno si potrà navigare su internet gratuitamente grazie alla rete
wireless che consente a studenti, turisti e giovani frequentatori di connettersi al web. «Si tratta di un altra importante iniziativa – commenta il Sindaco Marco Tedde - che rientra nel progetto di miglioramento della qualità della vita in città».
Completamente ristrutturato il verde esistente (hanno fatto discutere alcune
potature su piante perenni) ed integrato con numerose piante (8.027 gli impianti). Realizzati nuovi camminamenti, migliorate le pavimentazioni esistenti, installati numerosi arredi urbani e spazi ludico-ricreativi dove far giocare i bambini. Nuovo anche l'impianto idrico e quello elettrico. La speranza adesso, è che si preveda un minimo di controllo, per evitare anche che cada nelle mani di vandali o malviventi, come nel recente passato.
Il giardino, infatti, costituisce, sia nella sua parte recintata che in quella non recintata, un importante punto di passaggio per i cittadini e per i turisti, e questo risulta un fattore molto importante per la vivibilità del giardino stesso. «Alghero – aggiunge Marco Tedde - è sempre più città dell’ambiente, con i risultati degli investimenti che arrivano incessantemente dopo una fase di attenta programmazione e una lunga fase di realizzazione che ha richiesto sacrifici ai cittadini».
ultima modifica ore 13.39