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Luigi Coppola
8 aprile 2005
A Portotorres celebrata la giornata mondiale della salute
Il Vescovo di Sassari, Mons. P. Atzei inaugura la mostra artigianale “Nuovi Orizzonti”. Forte la partecipazione dei cittadini strettisi intorno al Pastore della Diocesi. Un messaggio forte e chiaro per responsabilizzare tutti contro l’emarginazione degli ultimi, vittime delle patologie psichiche. La fede e la forza dell’anima, strumenti essenziali nella terapia di sostegno. L’emozione nel ricordo della sofferenza del Pontefice

PORTOTORRES – «…Il Paradiso passa di qui…». Non è un’allegoria spinta ai limiti del paradosso, l’esternazione di Mons. Atzei, intervenuto a Portotorres nella giornata dedicata dall’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS). Non ha voluto mancare il presule all’impegno preso, nonostante la coincidenza con le ore d’immediata vigilia al funerale del Santo Padre. Questa presenza, resasi straordinaria, ha ricalcato l’importanza dell’argomento e l’assunzione d’impegno da parte della Chiesa locale al concorso di lotta al male oscuro. L’occasione data dall’inaugurazione della mostra di manufatti prodotti dall’associazione “Nuovi Orizzonti”, ha reso possibile sensibilizzare la comunità locale circa i nefasti effetti prodotti dal disagio psichico, ricordandone l’esistenza di validi strumenti per fronteggiarli. Nel suo messaggio paterno, non paternalistico, il Capo della Diocesi, ha fornito un’attenta analisi del fenomeno, confermando profonda conoscenza e sentita partecipazione, assumendone un carico solidale in prima persona. Ricordando la preziosa attività del C.I.M. (Centro Igiene Mentale) di Portotorres, guidato dalla dottoressa Daniela Luciani, che conta circa duemila pazienti censiti e monitorati secondo livelli specifici, il Vescovo ha spezzato il Verbo evangelico, attualizzandolo al caso discusso. Una visione della sofferenza non pietistica o compassionevole. Sostenuta dalla fede dello Spirito, ma aiutata in gesti concreti mediati dal supporto degli operatori specialistici e dalla carità solidale cristiana. Una marcia in più nella terapia di sostegno, senza ricorrere al miracolismo o all’autocompiacimento per risultati incoraggianti, ma non definitivi. Gli ultimi, “beati” nel discorso evangelico della montagna, sono dietro l’angolo e un aiuto minimo nei loro confronti «…vale più di cento rosari o celebrazioni eucaristiche…». Azioni importanti anche queste, conforta P. Atzei, i volti un po’ riflessi nelle chiome bianche. L’emozione permea l’assemblea, stipata nei locali comunali de “Il Faro” in Piazza Garibaldi, quando nei lembi di Paradiso raccontati da Padre Atzei, è ricordato il calvario del Papa più popolare nella storia della Chiesa, del quale fra poche ore, se ne celebreranno le storiche esequie. Un piccolo, semplice rinfresco offerto dall’associazione ha concluso il simposio in un clima di familiare condivisione.
La mostra di prodotti tipici rimarrà esposta nei locali comunali, sino al prossimo mercoledì tredici aprile. Una buona occasione per vincere piccole o grosse resistenze individuali e conoscere nuovi orizzonti.
Portotorres Piazza Garibaldi Il Faro - Dal sette al tredici aprile
Nella foto: la Dr. D. Luciani e Mons. P. Atzei
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