Red
31 marzo 2012
«Lunga Estate, bando a rallentatore»
Lo sostengono in una nota congiunta il presidente di Confapi Sardegna, Francesco Lippi, e il presidente di Confcommercio Sardegna, Gavino Sini

SASSARI - «Il bando lunga estate 2010 è al rallentatore. Nonostante gli sforzi e gli appelli, molte imprese stanno aspettando da troppo tempo i fondi che gli spettano». Lo sostengono in una nota congiunta il presidente di Confapi Sardegna, Francesco Lippi, e il presidente di Confcommercio Sardegna, Gavino Sini. Da una analisi congiunta avviata dai due uffici studi di Confapi e Confcommercio e quelli dell'assessorato del Lavoro emerge che su 656 domande pervenute, 556 sono state ammesse e 403 hanno già firmato la convenzione per complessivi 6.100 milioni. Restano 150 convenzioni da firmare in fase di ultimazione e predisposizione per complessivi circa 1 milione di euro.
Dalle interlocuzioni avute con l'Assessorato al Lavoro si è avuta garanzia che la chiusura di tutte le procedure avverrà con i pagamenti di cassa di aprile (400 mila euro) e quelli di maggio (600 mila). «La sperimentazione del primo bando - dice il Presidente di Confapi Francesco Lippi - ha prodotto dei sostanziali ritardi sulle procedure che stanno allungando i tempi di erogazione dei finanziamenti. In generale dobbiamo evitare, in particolare in questo momento di grave sofferenza delle nostre imprese, che soldi programmati dalla politica regionale (giunta regionale e consiglio) non arrivino nei tempi utili e giusti al sistema dell'impresa, evitando che possibili aiuti diventino ulteriore aggravio di costi bancari».
Secondo il Presidente di Confcommercio, Gavino Sini, «i dati del bando 2011 danno degli indicatori in ribasso sia sul numero delle domande pervenute che di quelle ammissibili. Questo può significare due cose: una sfiducia sulla misura, generata dalla lentezza del bando 2010 e una difficoltà sulla presentazione delle domande (50% non ammissibili). Le nostre organizzazioni credono fortemente alla bontà di questo incentivo creato dalla Regione, che consente alla nostre imprese di allungare gli effetti della stagione implementando la pianta organica e garantendo efficienza di servizio a costi competitivi». Occorre quindi al più presto, concludono i due presidenti, «verificare con l'Assessore Liori la validità degli effetti prodotti dai primi due bandi e discutere su eventuali modifiche operative necessarie per migliorare l'esperienza dei precedenti interventi».
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