Red
27 maggio 2012
Lubrano: sul porto Marinaro affonda Tedde
«Quando il candidato del centrodestra chiede all’assessore dei Lavori pubblici Angela Nonnis l’appoggio della Regione sulla costruzione di una nuova darsena che salvi la spiaggia sta di fatto sconfessando il piano del porto voluto da Marco Tedde

ALGHERO - «Sgombriamo il campo dagli equivoci: in questo momento non esiste una proposta per la nuova darsena del porto che non distrugga la spiaggia di San Giovanni»: il candidato sindaco del centrosinistra Stefano Lubrano vuole fare chiarezza. «Quando il candidato del centrodestra Francesco Marinaro chiede all’assessore dei Lavori pubblici Angela Nonnis l’appoggio della Regione sulla costruzione di una nuova darsena che salvi la spiaggia - osserva Lubrano - sta di fatto sconfessando il piano del porto voluto da Marco Tedde.
«Un piano del porto – spiega il candidato del centrosinistra - che la Regione aveva nella sostanza già bocciato in quanto costituirebbe “una nuova struttura portuale ridossata a quella già esistente”, per la quale non sono stati “sufficientemente analizzati i profili di fattibilità ambientale, di idoneità ingegneristico-marittima, di fattibilità finanziaria dell’opera, di studio economico di supporto e giustificazione dell’opera”».
In pratica, dice Lubrano, «la vecchia amministrazione voleva portare avanti un progetto i cui benefici sono tutti da dimostrare, i cui costi sono ignoti e che ha un’unica certezza: il danno ambientale e di immagine che avrebbe arrecato alla città la distruzione della spiaggia degli algheresi». Non che «la proposta di Marinaro sia meno dannosa o economicamente più sostenibile: il candidato del centrodestra dice chiaramente che vuole “spostare” la nuova darsena in testata del molo di sottoflutto, quindi verso il largo». Ma «non cambierebbe nulla perché anche così potrebbe creare gravi danni a litorali già soggetti all’erosione costiera».
Dunque, «prima di tutto Francesco Marinaro suggerisca di ritirare subito quel progetto di Piano regolatore del porto voluto da Tedde: una delle nostre infrastrutture più importanti ha bisogno di interventi ponderati che producano economia e preservino i nostri beni ambientali». «Col depuratore abbiamo già toccato con mano cosa succede a realizzare grandi opere senza curarsi delle corrette valutazioni ambientali - conclude Stefano Lubrano – Per Alghero ci vogliono progetti concreti e non facili annunci da campagna elettorale».
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