Andrea Vallebona
20 luglio 2012
L'opinione di Andrea Vallebona
Costruiamo ponti insieme non muri
Si è creata una situazione complessa, la cui lettura è molto meno banale e scontata di quello che potrebbe apparire. Ritengo che le responsabilità siano in qualche misura da distribuirsi tra il sindaco e la lista AlgueRosa: come sempre accade la semplice fotografia di un fatto (lo scambio di lettere tra lista e sindaco) non rappresenta in modo completo la realtà, che dunque rimane ai più stupefacente. Senza voler entrare nella ricostruzione storica dell'intero processo che ha portato all'attuale tensione, posso testimoniare che le diverse parti hanno affrontato rilevanti difficoltà di reciproca comprensione, non sarebbe dovuto accadere ma così è stato, ora non si tratta di tentare di comprendere chi ha avuto meno torto ma di guardare viceversa in avanti. Consci delle difficoltà affrontate, della comune volontà di riprendere con maggior forza il cammino intrapreso, della possibilità di orientare positivamente questo impegno, avendo come faro solo il bene della città.
Far dialogare e lavorare insieme persone che sono nuove della politica (molte delle quali non si sono mai impegnate in nessuna attività “civica”) con altre che hanno per lunghi anni lavorato con impegno per cambiare le sorti della nostra comunità non è semplice: i primi portano tutto l’entusiasmo e la freschezza del cominciare una nuova avventura e tutta l’inesperienza ad essa connessa; i secondi portano l’esperienza (che è utile ma può anche rappresentare una gabbia), le fatiche pregresse, la preoccupazione di essere ritenuti dopo tante battaglie “vecchi”, spesso sull’onda dell’anti politica. I cambiamenti hanno bisogno di energie nuove, ma anche di esperienza, di pazienza, di un tempo adeguato. Ma soprattutto hanno bisogno di creare intorno a sé un clima di fiducia e riconoscimento reciproco.
Tutto questo non avviene con uno schiocco di dita, seguendo i tempi televisivi o quelli delle chat di facebook, tutto questo non è indolore, è faticoso, richiede lavoro, dedizione ed almeno un po’ di altruismo. La mia idea della politica non è muscolare ma collaborativa, partecipativa, e credo che questa sia l’idea della stragrande maggiornaza dei “non addetti ai lavori”. Per finire dunque,cari concittadini, non attendetevi miracoli immediati, sarà faticoso ma proprio per questo più ricco di valore e di significato. Noi tutti ci stiamo impegnando per costruire le condizioni di un lungo e proficuo percorso di governo per il bene della città, comprendo in questo il sindaco che abbiamo eletto e tutte le liste che lo sostengono. Non facciamoci trascinare da coloro che sempre godono nel trovare elementi di critica in casa altrui, totalmente dimentichi delle proprie numerose responsabilità. Costruiamo insieme ponti e non muri.
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