Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’Ordine del giorno voto sulla tutela della lingua sarda. Discussione in Aula nel catalano di Alghero da parte del consigliere regionale Carlo Sechi
CAGLIARI - Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’Ordine del giorno voto sulla tutela della lingua sarda. La seduta si è aperta sotto la presidenza della Presidente Lombardo. In apertura, sulla mozione 196 è intervenuto l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Sergio Milia, critico nei confronti del Governo e del suo «ipocrita», contro il quale serve «una battaglia unitaria, seria e completa per tutelare la lingua sarda».
L’esponente della giunta ha sottolineato che l’esecutivo sta facendo tutto il possibile per salvaguardare e tutelare questo aspetto della cultura e dell’identità del popolo sardo.
«Sono necessarie più risorse – ha concluso – per dare corpo ai progetti in itinere». Il consigliere regionale algherese, Carlo Sechi, durante la discussione della mozione - presentata nei giorni scorsi in un'
intervista al
Quotidiano di Alghero - si è espresso in catalano. «Noi non accettiamo il concetto di lingua sarda come concetto di lingua minoritaria». L'onorevole Sechi ha proposto l'istituzione di un ufficio della lingua sarda.