Il coach della San Paolo Mercede Basket Alghero analizza il match della sua squadra dopo la sconfitta ai supplementari sul parquet della Tec-Mar Crema
ALGHERO - «Che dire, sicuramente avrei preferito vincere». Esordisce con amara ironia Claudio Cau, dopo il debutto sulla panchina della San Paolo Mercede Alghero nella prima partita del campionato di Serie A2 disputata e persa
79-78 dopo un supplementare sul parquet della Tec-Mar Crema.
«Nonostante avessimo passato una settimana abbastanza travagliata, con alcuni infortuni che ci ha costretto ad allenarci a ranghi ridotti, Siamo partiti bene – spiega l’allenatore sassarese - poi a metà tempo abbiamo accusato un calo fisico, che purtroppo ha influito sull’aspetto mentale. Ce la siamo giocata finché siamo stati bene fisicamente, perché poi, quando le gambe non ti sorreggono, vieni penalizzato. Fai fallo quando non hai più le gambe per difendere». E la dimostrazione di quanto detto da Cau sta nelle uscite per cinque falli di quasi tutto il quintetto base algherese (Giorgi e Farris negli ultimi cinque minuti del quarto decisivo, Chesta e Zanardi nell’extra-time). «Loro sono state brave a pressarci per quaranta minuti, anche se hanno difeso in modo molto fisico, anche grazie agli arbitri che glielo hanno concesso».
Buone notizie dalle giovani, visto il doppio debutto in A2 delle 15enni Francesca Boi ed Alexandra Petrova. «Avranno sempre più spazio. È nel nostro progetto, il nostro obbiettivo è di ritagliare alle nostre giovani uno spazio progressivamente sempre maggiore in prima squadra».
Nella foto: Claudio Cau, coach della San Paolo Mercede Alghero