Presentazione della ricerca “La normalizzazione linguistica e il processo di rinnovamento pedagogico attraverso lo studio dei modelli applicati in Catalogna. Analisi comparativa dello stato di applicazione della legislazione sulle minoranze linguistiche in Catalogna e in Italia” della dott.ssa algherese Giuliana Portas
ALGHERO - Venerdì 9 novembre, presso la sede dell'Institut d'Estudis Catalans, si è svolta una giornata di studi dal titolo “La normalització lingüística i el procés de renovament pedagògic: els models aplicats a Catalunya i l'estat d'aplicació de la legislació sobre minories lingüístiques a Itàlia”. La giornata è stata organizzata dalla Càtedra Unesco de Llengües i Educació dell'Institut d'Estudis Catalans con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna e ha riunito professori e studiosi di diritto, di filologia, insieme ad esperti dei servizi educativi sardi e catalani. L'incontro è stata coordinata dal Prof. Joan A. Argenter Direttore della Càtedra Unesco de Llengües i Educació dell'Institut d'Estudis Catalans che ha inaugurato la giornata insieme al Presidente dell'Institut d'Estudis Catalans, Salvador Giner, e a Joan_Elies Adell dell'Espai Llull. Representació de la Generalitat de Catalunya a l'Alguer.
Successivamente la Dott.ssa Giuliana Portas, docente di Legislazione dei Beni Culturali dell'Università degli Studi di Sassari, ha presentato la sua ricerca che illustra le prospettive di tutela e di valorizzazione delle lingue minoritarie presenti in Sardegna, cercando di fornire un esauriente quadro della problematica minoritaria in Italia e in Sardegna con riferimento alla situazione catalana, sul confronto della legislazione catalana e italiana sulla normalizzazione linguistica, e sul processo di rinnovamento pedagogico che sta avvenendo in Catalogna per il catalano e che si attende in Italia per il sardo, per il catalano di Alghero e per le altre varietà alloglotte presenti in Sardegna.
Questo studio ha diverse finalità metodologiche, così come la necessità di attenuare sensibilmente l'impostazione critico-descrittiva che in genere è propria degli studi giuridici, al fine di accentuare maggiormente i profili propositivi ed elaborativi dell'indagine - ha detto Giuliana Portas - i settori dell'antropologia, della linguistica, della sociologia, della sociolinguistica e della pedagogia danno la possibilità di apertura e conoscenza. La studiosa algherese si pone il problema e mette in primo piano il discorso del rinnovamento pedagogico e lo studio dei modelli applicati in Catalogna e in particolare la lingua nella scuola e vuole aprire una finestra su una particolare e interessante realtà come quella catalana, analizzandola dal punto di vista storico, legislativo ed educativo.
Ha contribuito con il suo intervento Jaume Vernet “Consell de Garanties Estatutàries de Catalunya” che ha commentato dal punto di vista legislativo la ricerca, e ha puntualizzato sulle diverse sentenze del Tribunale Costituzionale della Catalogna. Sono poi intervenuti Maria Antonietta Piga, responsabile de Su Ufitziu de sa Limba Sarda de Núgoro, che ha illustrato la legislazione italiana e sarda per la tutela delle minoranze linguistiche e ha mostrato i risultati del lavoro Su Ufitziu de sa Limba Sarda de Núgoro con tutte le difficoltà riscontrate nei suoi anni di lavoro.
Pere Mayans “Servei d'Immersió i Acolliment Lingüístics de la Generalitat de Catalunya”, ha illustrato l'attuale modello educativo delle scuole catalane che lavorano da più di 30 anni e Francesco Ballone, dottorando dell'Universitat Autonoma de Barcelona ha presentato i risultati della sua ricerca fatta ad Alghero, sui giovani che parlano l'algherese. A chiusura della giornata il Dott. Giorgio Rusta operatore de Su Ufitziu de sa Limba Sarda de Núgoro ha mostrato i risultati di una politica linguistica attiva e il lavoro che svolgono sul territorio gli operatori linguistici facendo fronte unitario per la protezione, salvaguardia e valorizzazione della lingua sarda.
Nella foto: Giuliana Portas