Chiara Carboni del Liceo Classico Giuseppe Manno di Alghero premiata da Napolitano con l´Alfiere del Lavoro. La stessa onorificenza era già stata assegnata nel 2011 a Chiara Venditti, sempre del Manno
ALGHERO - Chiara Carboni del Manno di Alghero, Giovanna Coi del Fermi di Nuoro e Mario Raccis del Piga di Villacidro: tutti e tre hanno 19 anni, amano la musica e i passatempi dei loro coetanei. C'e' qualcosa che però li distingue dagli altri: a scuola sono andati avanti con la media del 10. E per questo oggi hanno ricevuto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano i riconoscimenti dei nuovi Alfieri del Lavoro: Chiara, Giovanna e Mario sono fra i 25 studenti più bravi d'Italia. Un piccolo record per l'istituto Classico di Alghero: la stessa onorificenza, infatti, nel 2011 era stata assegnata ad un'altra studentessa, Chiara Venditti [
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«Partecipo con grande piacere, ancora una volta, a questa bellissima occasione di incontro volta a valorizzare al più alto livello - con il conferimento delle insegne di Cavaliere del Lavoro - imprenditori, capi d'azienda, che hanno dato per lunghi anni il meglio del loro talento, delle loro energie e della loro devozione al paese, guidando al successo le loro aziende». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alla cerimonia di consegna al Quirinale delle insegne di Cavaliere dell'Ordine 'Al merito del Lavoro', occasione «anche di forte incoraggiamento a giovani che hanno compiuto con successo una parte importante della loro formazione e sono attesi da dure prove e nuove sfide».
Il Capo dello Stato, nel ringraziare il Presidente Benedini «per le parole affettuose e generose», ha voluto soffermarsi solo su una parola tra quelle che gli erano state personalmente rivolte: "insostituibile": legandola unicamente al periodo dei sette anni: «Finché sono stato Presidente della Repubblica ero "insostituibile" e ho cercato di dare tutto me stesso nell'espletamento di quella funzione ; però un cardine della stabilità e della normalità del sistema democratico è che allo scadere del mandato tutti siamo sostituibili, ed è questa anche, da parte mia, una serena prova di fiducia nelle istituzioni e nel paese». |
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