S.A.
19:20
«Ciottolato sbagliato: deturpato Centro storico»
La denuncia arriva da Gianfranco Langella di Destra Democratica, già assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Alghero: negli ultimi anni troppe ditte hanno lavorato nella nostra città scegliendo la via più rapida e meno costosa, posandoli in orizzontale e utilizzando cemento al posto della sabbia

ALGHERO - «Alghero è una città antica, ricca di dominazioni e di storia. Eppure, troppo spesso, le opere pubbliche vengono eseguite senza rispetto per le regole, inseguendo la logica del risparmio facile e dell’inganno. Un caso emblematico è quello del ciotolato del Centro Storico, uno degli elementi più caratteristici e identitari della città. Secondo i metodi tradizionali e corretti, i ciottoli devono essere collocati in verticale, vicinissimi uno con l’altro, cercando di lasciare il minor spazio di via di fuga: ciò garantisce drenaggio naturale dell’acqua, maggiore stabilità e una durata nel tempo. Negli ultimi anni, invece, troppe ditte hanno lavorato nella nostra città scegliendo la via più rapida e meno costosa, posandoli in orizzontale e utilizzando cemento al posto della sabbia. Una pratica gravissima, che snatura la pavimentazione storica, impedisce il filtraggio dell’acqua e provoca scivolamenti e pozzanghere nel cuore della città».
La denuncia arriva da Gianfranco Langella di Destra Democratica, già assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Alghero: «ciò che è stato posizionato in modo scorretto – e addirittura con l’uso del cemento, assolutamente irregolare – deve essere considerato un vero e proprio abuso, un atto contro la storia e l’identità della nostra città. Non si tratta di semplici errori: è un danno deliberato al patrimonio di Alghero, che merita condanna pubblica e assunzione di responsabilità». «Non è soltanto una questione tecnica, ma un vero e proprio scempio storico e culturale, una sottrazione di autenticità alla città. Per questo motivo proponiamo al nostro Sindaco di creare un comitato di controllo, anche se sicuramente esiste sempre un responsabile dei lavori: per questo chiediamo che venga effettuato un controllo reale sia da parte del responsabile della ditta esecutrice che da parte del Comune. Occorre inoltre, per il bene della nostra città, che i cittadini segnalino spontaneamente al Comune eventuali irregolarità e vigilino sugli operati, perché questo è un problema non solo pratico ma anche identitario» prosegue Langella.
E conclude con un appello rivolto al Sindaco Raimondo Cacciotto: «È però soprattutto un problema che riguarda l’intera comunità: l’immagine di Alghero, la sua identità e la sua storia. Per questo chiamiamo a raccolta i Comitati del Centro Storico, tutte le associazioni cittadine e la popolazione che ha a cuore la città. Se Alghero è nata con determinate caratteristiche, la sua storia ci insegna che deve rimanere fedele a se stessa. Tutti i ciottoli posati in modo scorretto vanno ripristinati, restituendo dignità e autenticità al nostro centro. Il nostro appello è chiaro: Miglioriamo Alghero, miglioriamo la nostra città. Chiunque creda nel ripristino totale del ciotolato deturpato si unisca a questa battaglia di civiltà. E rivolgiamo un appello diretto al Sindaco della nostra città: questi sono i casi in cui non devono esistere colori politici. Tutti insieme, uniti, per il bene di Alghero. Chi ha rovinato i ciottoli, ha rovinato un pezzo della nostra storia. Ora è tempo di restituirlo alla città».
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