A. L.
5 gennaio 2013
«Canile lager a Ittiri»: Eva Bianchi denuncia
Con una lettera la presidentessa della Lega Nazionale del Cane denuncia le precarie condizioni igienico sanitarie della struttura di Ittiri e fa un appello ai comuni convenzionati di rescindere i loro contratti

ITTIRI - «E' un lager il canile di Ittiri». Così Eva Bianchi, presidentessa della Lega Nazionale del Cane, descrive la struttura privata "Pippolandia" che si occupa dell'allevamento e raccolta temporanea dei randagi di Sassari, Thiesi, Ittiri e altri 6 località convenzionate. La volontaria ha scritto una lettera rivolgendosi ai sindaci di tali comuni, e alle più importanti istituzioni provinciali e regionali, denunciando quella che lei non esita a definire «la mala gestione della struttura».
All'interno del canile, secondo la Bianchi, gli animali «sono tenuti in condizioni igienico-sanitarie a dir poco pessime senza possibilità di essere visti da altre persone a parte il gestore e i suoi familiari». L'animalista avrebbe denunciato la situazione anche alla Procura della Repubblica di Sassari allegando «prove fotografiche, testimonianze e referti medico-veterinari che attestano il maltrattamento subito dagli animali».
Il comune di Alghero, assieme a quello di Ozieri, avrebbero già deciso di sospendere la propria convenzione e nonostante le numerose richieste, il gestore si sarebbe rifiutato di presentare le prove fotografiche che documentassero lo stato di salute dei cani presenti ancora all'interno del canile, fa sapere la responsabile dell'associazione. Per questo lancia un appello a nome di tutta la Lega: «chiediamo di smettere di mandare i cani là, buttandoli via come se fossero spazzatura».
Nella foto: Eva Bianchi
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