ALGHERO - «Il Giudice Sportivo, acquisite in merito alla gara in epigrafe più dettagliate e corrette informazioni circa i dati anagrafici del calciatore D’Antonio Andrea (Mercede), il quale, sebbene erroneamente indicato in distinta con la data di nascita 09.02.2002, risulta in realtà nato il 09.02.2000, come da tabulato federale ricavato dall’ufficio tesseramenti; Acclarato dunque che il calciatore, contrariamente a quanto desunto nella delibera di cui al C.U.25, aveva pieno titolo a partecipare alla gara in epigrafe (e a svolgere funzioni di assistente di parte per la propria società) e considerato dunque che il dispositivo della suddetta delibera è viziato da chiaro errore sostanziale causato da erronee informazioni contenute negli atti ufficiali della gara; A rettifica di quanto pubblicato sul C.U.25, il reclamo proposto dalla società Usinese è da considerarsi respinto poiché infondato nel merito. Omologa, pertanto, la gara a margine col risultato conseguito sul campo di 4-2 in favore della società Mercede; revoca la squalifica a carico dell’allenatore Ibba Franco (Mercede) e l’ammenda di euro 100 a carico della società Mercede; irroga, sempre a carico della società Mercede, l’ammenda di euro 30 per l’errata ed ingannevole compilazione della distinta di gara; si dispone l’incameramento della tassa di reclamo versata dalla società Usinese».

Questo il dispositivo della sentenza che questa mattina il giudice sportivo ha reso pubblico tramite un supplemento al comunicato di ventiquattro ore fa. Solo un errore di compilazione alla base del baillame creato dalla data di nascita del giovane giocatore della Mercede, che aveva dato spazio ad un reclamo dell’Usinese. Dopo il primo contrario pronunciamento del Giudice Sportivo, la società algherese (impegnata nel girone D del campionato Giovanissimi Regionale) ha fatto valere le sue ragioni, riottenendo la vittoria (ed i tre punti in classifica), con conseguente diminuzione dell’ammenda e con la cancellazione della squalifica dell’esperto tecnico Franco Ibba.