Antonio Burruni
31 gennaio 2013
La lingua sarda invade Cagliari
Domani, venerdì 1 febbraio, si parla in sardo in Piazzetta Savoia. L’iniziativa è organizzata da Su Sotziu In Sardu

CAGLIARI – Domani, venerdì 1 febbraio, in Piazzetta Savoia a Cagliari si parlerà in sardo. L’iniziativa è del sotziu “In Sardu”, che invita tutti coloro che abbiano voglia di parlare in libertà di qualunque argomento, utilizzando qualunque variante della lingua sarda, alle ore 18, nella storica piazza del quartiere della Marina. Le conversazioni si terranno nei locali del “Bar Savoia” e del “Manamanà”.
L’intento dell’iniziativa è quello di riavvicinare i cagliaritani all’uso della lingua sarda attraverso delle chiacchierate informali in grado di consentire anche ai meno esperti di riprendere confidenza con una lingua che rischia di essere confinata nell’ambito domestico e degli affetti. In sardo, invece, si può parlare di qualunque argomento ed anche in pubblico, ed è quello che appunto avverrà domani. Ogni partecipante potrà ovviamente esprimersi nella propria variante, essendo evidente che (al di là di differenze fonetiche) non esiste una insormontabile difficoltà di comprensione reciproca tra i sardi che parlano la loro lingua.
Su sotziu In Sardu è nato su iniziativa della “Fondazione Sardinia” (presidente Bachisio Bandinu, direttore Salvatore Cubeddu) e del blog del giornalista Vito Biolchini, che in questo modo intendono richiamare l’attenzione sui temi della salvaguardia e del rilancio dell’uso della lingua sarda anche in un contesto urbano come quello cagliaritano. L’obiettivo è inoltre quello di sollecitare l’Amministrazione Comunale ad una politica linguistica capace di valorizzare “su casteddaiu” quale elemento di identità e di coesione sociale. Dopo l’appuntamento di domani, le chiacchierate in sardo alla Marina torneranno venerdì 15 febbraio, 1 e 15 marzo.
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