ALGHERO - Pippo Zani è il nuovo allenatore-giocatore della 1945 Alghero. Dopo aver atteso nove giorni dopo le dimissioni di Gigi Nuoto, la società ha scelto di affidare la squadra all’esperto portiere, che da anni indossa con onore la maglia giallorossa e la fascia da capitano.

«Appena la dirigenza mi ha chiesto la disponibilità a dare una mano, ho detto di si. Conosco bene l’ambiente ed i ragazzi, oggi ho chiesto ed ottenuto la fiducia di tutta la rosa. Ci siamo incontrati e siamo tutti pronti per cercare di fare l’impresa. Penso si possa fare il miracolo», spiega Zani, che spera di raggiungere la salvezza, «tramite qualsiasi cosa! Spero che con i miei compagni si possa salvare il salvabile, anche se è durissima e drammatica. Ora dobbiamo girare pagina, perché abbiamo fatto già troppi danni. Alla fine, sono i giocatori a decidere le sorti degli allenatori e da noi si sono già dimessi in due. Dentro questa squadra ci sono le possibilità di fare bene. Senza alibi, dobbiamo salvarci, sappiamo che sarà difficile, ma dobbiamo mettercela tutta. Dobbiamo giocare per la maglia».

«Ora abbiamo recuperato infortunati e squalificati . prosegue Zani – Mister Nuoto ha avuto sempre l’handicap di non poter mai schierare la formazione titolare per problemi vari». Domenica, contro il Castiadas, si giocherà regolarmente al “Mariotti”, ma non sarà SuperPippo ad indossare la fascia da capitano. «Il nuovo capitano sarà Fabrizio Serra. Lo reputo un giocatore che ci tiene tantissimo ed anche lui, ancora una volta, cercherà di superarsi per la maglia. “Il capitano” non è una fascia, ma un comportamento. Da oggi siamo tutti capitani, ma ho scelto Fabrizio come immagine, perché lo merita».

«È una bella cosa e un grande gesto da parte di Zani – sottolinea il nuovo capitano - Nel momento più delicato della stagione sarà una bella responsabilità. Spero solo di dare il massimo per arrivare alla salvezza», conclude Serra, che dal prossimo turno dovrà fare a meno del compagno di reparto Roberto Orlandi, rientrato a casa sua nel Lazio.

Nella foto: Pippo Zani