Partecipata manifestazione ad Alghero all´indomani dei molteplici atti criminali contro gli animali. Il sindaco assicura l’impegno dell´amministrazione comunale per far rispettare le leggi. Le foto di Ugo Massa (Wwf Alghero)
ALGHERO - Promossa dalle associazioni animaliste della provincia di Sassari, ha avuto luogo sabato notte in piazza del Municipio ad Alghero la manifestazione in difesa degli animali vaganti, cani e gatti. La piazza era gremita di persone di tutte le età e sensibilità con fiaccole e fiammelle per far luce e ribellarsi alla cieca violenza sugli animali dopo i recenti episodi di maltrattamenti e uccisioni tra le colonie feline del centro storico algherese. L’iniziativa di sensibilizzazione sul tema del rispetto degli animali, patrocinata dall’Assessorato all’Ambiente del comune di Alghero, è iniziata in piazza Municipio con l’intervento del sindaco di Alghero Stefano Lubrano che, megafono in mano, ha ribadito l’impegno dell'amministrazione comunale per far rispettare le leggi che tutelano gli animali d’affezione.
E’ seguita la lettura da parte di una bambina, di un bellissimo testo nel quale, con artificio letterario Eleonora Carta, fa parlare il gatto Max, ucciso nelle settimane scorse, da barbari, cioè quegli stessi “umani” che un efficace slogan coniato negli anni scorsi per denunciare l’abbandono degli animali nel periodo estivo a causa delle ferie recita, “L’animale sei tu”. Tu che abbandoni, tu che sevizi. Ma in realtà si tratta solo di sadici dalla personalità distorta che sfogano le proprie frustrazioni su animali inermi che hanno il solo torto di riporre troppa fiducia negli uomini.
Max era un micio rosso [
GUARDA], adottato dagli abitanti e negozianti del centro storico, che ogni mattina si aggirava nelle botteghe, per le vie, le piazze e, per la notte, aveva trovato una cuccia accogliente presso un negozio di abbigliamento. La sua morte, lo scorso 30 marzo, non è stata un episodio accidentale, ma provocata appositamente con un oggetto appuntito che gli ha perforato i reni. I referti necroscopici sono stati allegati alle due denunce che sono state presentate contro ignoti alle autorità competenti. La normativa, in materia di maltrattamento degli animali, prevede pene con la reclusione da 3 mesi a 1 anno e multe da 3.000 a 15.000 euro. A battersi in difesa dei diritti degli animali vi sono le associazioni animaliste come l’Enpa e la Lav. La manifestazione si è snodata per le vie del centro storico facendo tappa nelle colonie feline e si è conclusa facendo ritorno in piazza Municipio.