A.B.
3 maggio 2013
Peste suina: Vertice a Villa Devoto
«Serve un ulteriore sforzo per debellare la malattia», ha dichiarato il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci

CAGLIARI - Prosegue il lavoro della Regione Autonoma della Sardegna per debellare la peste suina africana dalla Sardegna. Ieri, a Villa Devoto, il presidente regionale Ugo Cappellacci ha convocato una riunione di coordinamento fra istituzioni ed enti competenti per fare il punto sulla situazione e per chiedere a tutti i soggetti interessati un ulteriore sforzo nell’applicazione delle azioni di contrasto alla piaga, che continua a danneggiare la filiera suinicola dell’Isola. Al vertice erano presenti, oltre al commissario delegato per l’emergenza Gilberto Murgia ed agli assessori della Sanità Simona De Francisci, dell’Agricoltura Oscar Cherchi e dell’Industria Antonello Liori, il prefetto di Cagliari Alessio Giuffrida, il presidente della commissione Agricoltura del Consiglio regionale Paolo Terzo Sanna ed i rappresentanti del Corpo forestale.
Durante la riunione sono emersi i primi risultati positivi sul fronte della lotta al pascolo clandestino (1338 gli allevatori che hanno regolarizzato i propri capi), dell’intensificazione dei controlli sanitari e di biosicurezza (oltre 14mila le aziende suinicole ispezionate), del blocco degli indennizzi, ma la condizione generale resta comunque complessa. «In attesa del report della Commissione europea dopo la sua ispezione di marzo – ha premesso Cappellacci - occorre intensificare il lavoro e uno sforzo perché l’Europa non concederà all’Italia nuove deroghe. È necessario dunque studiare insieme una “exit strategy”. Perché quello della peste suina africana è soprattutto un problema sociale. La Regione sta facendo la sua parte, ma non sarà sufficiente se anche da tutti gli attori coinvolti, enti preposti, allevatori, veterinari, sindaci e Anci, non giungerà un ulteriore impegno che possa tradursi in risultati concreti da mostrare alla Commissione. Non possiamo permettere che il comparto produttivo suinicolo soffra ancora».
Massima disponibilità alla Regione è stata confermata anche dal prefetto di Cagliari, che ha annunciato a brevissimo la convocazione di una conferenza regionale sul tema. Per agevolare i Comuni, si tenterà di accelerare sulla discussione e l’approvazione in Consiglio Regionale, da parte delle Commissioni competenti, del disegno di legge della Giunta sui 6milioni di euro destinati alle recinzioni per i maiali regolarizzati. Ed a proposito di emersione dal pascolo clandestino, durante il vertice è stato ricordato come scada improrogabilmente il prossimo 30 giugno la regolarizzazione degli allevamenti di suini non ancora censiti dal Sistema sanitario. Soltanto coloro che denunceranno i capi, seguendo tutte le norme sanitarie nei quindici giorni successivi all'autodenuncia, usufruiranno dei benefici previsti. Oltre questa data tutti gli animali non identificati saranno abbattuti.
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