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A.B.
8 giugno 2013
«Il bio della Sardegna non è a rischio»
L´Asab rassicura i consumatori dopo la scoperta della maxi frode, che « è soprattutto di tipo fiscale ed a livello interregionale; non riguarda i prodotti biologici che normalmente vengono venduti sul mercato sardo»

CAGLIARI – L’“Asab Sardegna-Associazione sarda agricoltura biologica”, la maggiore organizzazione del settore nell’Isola, rassicura i consumatori dopo le recenti notizie di cronaca che hanno investito il settore e portato a numerosi arresti. «La maxi frode è soprattutto di tipo fiscale ed a livello interregionale; non riguarda i prodotti biologici che normalmente vengono venduti sul mercato sardo - spiega la vicepresidente dell’Asab Chiara Medda - Ben vengano questi accertamenti per stanare i furbi che danneggiano il lavoro di tante persone e l'immagine di un comparto che invece è sano». La frode riguarda in particolare i cereali biologici che nell’Isola hanno poco spazio, ma, a quanto pare, si tratta di fatture fittizie che non hanno neppure un riscontro produttivo.
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