S.A.
25 giugno 2013
Ostar, New York celebra Andrea Mura
Il Manhattan Yacht Club posizionato ha celebrato nei giorni scorsi la vittoria del velista sardo, primo italiano a vincere la Ostar a bordo di un motoscafo

CAGLIARI - Il prestigioso Manhattan Yacht Club posizionato nel cuore di New York ha celebrato la vittoria di Andrea Mura, il primo italiano a vincere la Ostar a bordo di un motoscafo. Un’autentica festa battezzata “Vento di Sardegna Day in New York City”, un happening che ha premiato la tenacia di Andrea Mura alla Ostar, la regata atlantica per navigatori in solitario. L’evento è stato fortemente voluto da Pietro Porcella, giornalista sardo che è di casa nella Grande Mela, organizzatore di una serata per festeggiare la vittoria del velista sardo alla competizione internazionale iniziate il 27 maggio a Plymouth (UK) e conclusasi a Rhode Island, non lontano da New York, dopo 17 giorni d’intensa navigazione.
Gli appassionati di vela hanno affollato la banchina del club per ricevere Andrea Mura che si è presentato ormeggiando il suo monoscafo alla presenza di centinaia di newyorchesi che assistevano all’evento. Poi a bordo dello storico veliero “Arabella” del Manhattan Yacht Club i rappresentanti delle istituzioni italiane e italo americane, velisti, imprenditori e parte della grande comunità sarda presente in città hanno dato il via alla serata. Tra gli ospiti accorsi a brindare alla storica vittoria, Console Generale, Ministro Plenipotenziario, Natalia Quintavalle (prima donna console a New York), accompagnata dal Console aggiunto Lucia Pasqualini, l'Ambasciatore Italiano all'Onu Cesare Maria Ragaglini, grande appassionato di vela, Eugene Nardelli, membro della Corte d'Appello dello Stato di New York, il Direttore dell'Enit Eugenio Magnani e Joe Sciame, presidente della Conferenza dei Presidenti delle Maggiori Organizzazioni Italo-Americane.
Ha aperto la cerimonia il saluto di Michael Fortenbaugh, Commodoro del Manhattan Yacht Club e di Mico Licastro Delegato del Coni per gli Usa. Andrea Mura ha intrattenuto la platea con i racconti dei momenti più intensi della sua impresa durata ben tremila miglia e, non celando l’emozione e l’entusiasmo, ha dichiarato: «Alla partenza a Plymouth mai avrei immaginato un’accoglienza così calorosa dall’altra parte dell’oceano, sia da parte delle autorità che dei miei connazionali e di tutti i sardi presenti qui stasera. E’ bellissimo stare qui, prima sulla mia barca e poi sulla fantastica Clarabella in mezzo ai grattacieli, a raccogliere tutto questo entusiasmo dopo giornate e nottate davvero dure e dove tutto era estremamente avverso. E poi, veleggiare in mezzo a tanti nuovi amici sotto la Statua della Libertà è davvero magico».
Nella foto: Andrea Mura in prua, alle sua spalle la Statua della Libertà
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