S.A.
27 giugno 2013
Scafo in Area protetta, denuncia all´Asinara
Segnalata la presenza di un´imbarcazione nel numero blu delle emergenze, è intervenuta la Capitaneria di Porto Torres che ha provveduto a denunciare il comandante per la violazione dei divieti di navigazione all´interno del sito marino protetto

PORTO TORRES - Un'importante operazione di polizia marittima è stata portata a termine nella serata di mercoledì dalla Guardia Costiera di Porto Torres, ed ha portato alla denuncia a piede libero di un cittadino di nazionalità spagnola a bordo di un'unità da diporto battente bandiera italiana, alla fonda nell'Area Marina Protetta dell'Asinara. L'operazione è iniziata intorno alle 18, quando la sala operativa della Capitaneria di porto turritana ha ricevuto diverse segnalazioni - tramite il numero blu per le emergenze in mare 1530 - che denunciavano la presenza di un'unità da diporto alla fonda in Zona A del sito marino protetto.
Immediatamente, si è provveduto ad inviare sul posto il GC A60 - il battello veloce particolarmente adatto per le sortite veloci negli specchi acquei costieri, che ha intercettato un'imbarcazione a vela battente bandiera italiana, presa in locazione da due cittadini di nazionalità spagnola. La Zona A ricade all'interno dell'area di riserva integrale, specchio acqueo vietato a qualsiasi tipo di attività nautica, come disposto dal Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che regolamenta l'Area Marina protetta dell'Asinara.
Pertanto, l'unità è stata scortata nel vicino porto di Stintino per gli ulteriori accertamenti documentali e gli atti di Polizia giudiziaria. AI termine dell'attività di controllo, il comandante dell'unità è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari per aver violato i rigorosi divieti di navigazione all'interno del sito marino protetto.
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