Red
5 luglio 2013
A Tavolara si studiano le alghe
L’attenzione è sempre focalizzata su Chrysophaeum taylorii Lewis & Bryan, specie tipica dei mari tropicali, da qualche anno responsabile della produzione di gran parte degli ammassi mucillaginosi ritrovati nella zona

OLBIA - Iniziate questa settimana le attività estive di ricerca e monitoraggio sulle microalghe produttrici di mucillagine attualmente presenti nelle acque dell’area marina di Tavolara. L’attenzione è sempre focalizzata su Chrysophaeum taylorii Lewis & Bryan, specie tipica dei mari tropicali, da qualche anno responsabile della produzione di gran parte degli ammassi mucillaginosi ritrovati nella zona.
Oltre alle attività di monitoraggio sulla distribuzione e sull’abbondanza della microalga, condotte durante l’intero periodo estivo in 6 siti “chiave” per individuare repentinamente nuove fioriture, saranno portate avanti ricerche mirate sulle modalità di diffusione della microalga, nonché sui substrati e sulle profondità preferenziali per il suo insediamento, al fine di ampliare le conoscenze sulla sua ecologia.
I campionamenti, effettuati da un gruppo di ricerca composto dal personale dell’Area marina protetta di Tavolara e da esperti delle Università di Pavia e Sassari, coinvolgeranno anche numerosi studenti universitari, provenienti da diversi atenei, che stanno svolgendo il loro tirocinio presso l’Area marina gallurese.
Foto d'archivio
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