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Red
5 settembre 2013
Parco eco-insostenibile: via i cassonetti
Il Wwf chiede la bonifica del Parco di Sant’Imbenia, la rimozione dei cassonetti e la prevenzione fitosanitaria al parassita delle palme

ALGHERO - Il Wwf, dopo gli appelli delle settimane scorse per chiedere la fruizione pubblica del villaggio nuragico e della villa romana di Sant’Imbenia, inoltra una nuova segnalazione per denunciare al Sindaco di
Alghero Stefano Lubrano, all’Assessore all’Ambiente Elena Riva ed al direttore del Parco regionale di Porto Conte Vittorio Gazale la situazione di degrado del parco pubblicamente fruibile dell’omonima località. «Tra i due importanti siti archeologici, uno nuragico e l’altro di età romana, c’è un parco ricolmo di spazzatura – ha affermato Carmelo Spada presidente del Wwf Alghero - inoltre evidenziamo lo stato di incuria delle palme ornamentali non autoctone (Phoenix canariensis) sulle quali è opportuno che venga effettuata la verifica fitosanitaria per accertare l’eventuale presenza del punteruolo rosso e adottare i provvedimenti del caso. Azione preventiva auspicata in quanto qualora fosse presente potrebbe avvenire il possibile passaggio del parassita alle palme nane (Chamaerops humilis) autoctone del parco regionale di Porto Conte».
Il Wwf, nel corso del monitoraggio del sito condotto nei mesi di giugno, luglio e agosto, tra l’altro, ha documentato che nel territorio del parco regionale di Porto Conte - paradossalmente – sembrerebbe che non si
effettui con rigore la raccolta differenziata: vetro e buste contenenti plastica sono gettate impunemente accanto ai cassonetti dell’indifferenziato di fatto trasformati in discariche. «Il Wwf ritiene indispensabile il controllo del territorio e la repressione degli abusi perché questi "ingredienti" che abbiamo riscontrato nella baia delle
Ninfe è una situazione- "eco-insostenibile"» ha ribadito Carmelo Spada.
Il Wwf, per le ragioni sopra esposte, chiede specificamente la rimozione dei cassonetti dall’intera area del parco regionale di Porto Conte con la predisposizione di aree per la raccolta differenziata rigorosamente presidiate e sorvegliate. L'associazione ambientalista oltre alla denuncia della situazione di degrado, propone la fruizione del parco e dei beni culturali di Sant’Imbenia attraverso l’idea progettuale dal titolo, “Dal birdwatching nel Calich alla villa romana di Sant’Imbenia, attraverso l’architettura razionalista di Fertilia. Itinerario in bicicletta nel parco di Porto Conte” coinvolgendo le imprese e/o cooperative del territorio che operano nell’ambito della valorizzazione dei beni culturali e gli studenti degli istituiti di istruzione superiore e la facoltà di Architettura. Ed ha concluso l’esponente ambientalista: «Se Alghero ha un significativo patrimonio storico-artistico da valorizzare perché dobbiamo rassegnarci a vedere i nostri studenti che hanno acquisito specifiche competenze senza nessun tipo di occupazione nel settore della fruizione dei beni culturali?»
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