Red
4 dicembre 2013
Ufficiale: Candelieri patrimonio Unesco
Lo ha sancito quest’´oggi l’´ottavo Comitato intergovernativo dell’´Unesco riunito a Baku (Azerbaijan). Grande sosddisfazione del sindaco Ganau e dell´assessore Lai

SASSARI - Lo ha sancito quest’'oggi l’'ottavo Comitato intergovernativo dell’'Unesco riunito a Baku (Azerbaijan). Esaltata dall’'organismo internazionale la scelta innovativa di costituire un organismo nazionale per una candidatura tematica. All'’interno delle Liste speciali dell’'istituto delle Nazioni Unite, sono stati inseriti i Gigli di Nola, la Varia di Palmi, i Candelieri di Sassari e la Macchina di Santa Rosa di Viterbo. Un lungo applauso ha sottolineato la decisione del Committee intergovernativo, preceduta dagli interventi dell’ambasciatore d’Italia in Azerbaijan, Giampaolo Cutillo, e di Patrizia Nardi, coordinatrice della Rete italiana delle grandi macchine a spalla e responsabile del progetto di candidatura. Alla riunione del Comitato intergovernativo di Baku era altresì presente la funzionaria dell’ufficio Patrimonio Unesco del Ministero dei Beni e delle attività culturali, Stefania Baldinotti.
Alla riunione del Comitato intergovernativo di Baku era altresì presente la funzionaria dell'’ufficio Patrimonio Unesco del Ministero dei Beni e delle attività culturali, Stefania Baldinotti. Ad affiancare i vertici dell’'organismo del nostro Paese sono stati i rappresentanti istituzionali di quasi tutti i territori interessati, oltre alle delegazioni delle quattro comunità locali, che hanno partecipato a un evento dalle forme rigorose, ma caratterizzato anche da un clima di cordialità, capace di esprimere una delle principali finalità dell’Unesco: favorire, attraverso la cultura, il dialogo e il pacifico confronto tra i popoli.
Le dichiarazioni del sindaco di Sassari Gianfranco Ganau. «Sono pienamente soddisfatto per questo risultato, che è un fatto straordinario e che premia la serietà del lavoro svolto e l’impegno profuso in tutti questi anni. È stata una fase straordinaria, in cui abbiamo operato sinergicamente con le altre tre città coinvolte nel progetto, Nola, Palmi e Viterbo. Un processo cominciato con la costituzione della Rete delle grandi macchine a spalla, proseguito con la sottoscrizione del protocollo d’intesa e suggellato con la candidatura che oggi è stata coronata dal riconoscimento ufficiale dell'’Unesco. Le nostre città e le nostre amministrazioni hanno dimostrato di essere vicine e di saper lavorare assieme per valorizzare storie e tradizioni profondamente simili. Adesso abbiamo il compito di mantenere e promuovere questo riconoscimento dell'’Unesco che favorirà certamente la crescita delle nostre comunità».
Nella foto: la delegazione di Sassari a Baku (Azerbaijan)
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