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29 ottobre 2005
Ad Alghero l´architettura rurale dei paesi di lingua catalana a confronto
Una mostra internazionale risultato di un lavoro, durato oltre un anno, per il censimento e la catalogazione delle case rurali, dalla baracca alle lussuose ville padronali, e alle chiese campestri

ALGHERO - Una mostra internazionale sull’architettura rurale dei paesi di lingua catalana. E’ il risultato di un lavoro, durato oltre un anno, per il censimento e la catalogazione delle case rurali dalla baracca alle lussuose ville padronali, e alle chiese campestri. Il progetto finanziato dall’Unione Europea è stato realizzato dall’Università Catalana D’Estiu, dall’Obra Cultural de l’Alguer, dal Institut Franco-Català (Universitat de Perpinyà) e dalla fondazione MAS i Terra con la collaborazione dell’Università Politecnico di Barcellona. Il gruppo di lavoro di Alghero, costituito dagli architetti Gianfranco Crisci, Fabio Minichino, Efisio Scioni, Nicola Carta, l’ing. Andrea Fonnesu e Antonio Zoagli, è stato diretto dagli architetti Emilio Zoagli e Giovanni Oliva e coordinato da Paolo Emilio Zoagli. La mostra, che verrà inaugurata domenica 30 di ottobre alle ore 12.00 dall’Assessore alla cultura della Generalitat de Catalunya, Sra. Caterina Mieras e dall’Assessore alla cultura della Regione Sardegna Sra. Elisabetta Pilia presso gli spazi espositivi dell’Obra Cultural in Via Arduino 44 e Bonarie Contemporanea in Via Principe Umberto 39, rimarrà aperta tutto il mese di novembre al mattino per le scuole e la sera dalle ore 18.00 alle ore 20.00 per tutti coloro che vorranno visitarla. Dopo Alghero il materiale espositivo partirà per la Francia, nel Rosselló e successivamente a tappe percorrerà tutti i paesi catalani ad iniziare dalla Garrotxa el Solsonés in Catalogna, terre interessate dalla ricerca. Verrà inoltre predisposto un catalogo che consentirà ad Alghero ed al suo territorio d’esser presentato in tutta Europa. Per l’iniziativa algherese oltre all’Unione Europea e alla Generalitat de Catalunya, ha contribuito in modo importante l’Assessorato Regionale al Turismo, intuendo la grande promozione di Alghero e della Sardegna in tutta Europa.
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