A.B.
29 maggio 2014
Monumenti Aperti torna a Villasor
Dopo due anni di assenza, l’ultimo fine settimana della diciottesima edizione del tour culturale fa tappa a Villasor

VILLASOR – Dopo due anni di assenza, l’ultimo fine settimana della diciottesima edizione di “Monumenti Aperti” fa tappa a Villasor. Sabato 31 maggio e domenica 1 giugno, i monumenti saranno aperti anche a Buggerru, Dolianova, Gonnosfanadiga, Iglesias, Olbia, Porto Torres, Portoscuso, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Santa Giusta, Selargius, e Soleminis.
«Visti i positivi risultati delle precedenti edizioni, la nostra Amministrazione Comunale propone - come sottolineano il sindaco Walter Marongiu e l’assessore alla Cultura, Turismo e Beni Culturali Concetta Sangermano - per la quinta volta, la visita dei monumenti di Villasor: un percorso che idealmente ci accompagnerà attraverso un viaggio nel tempo che va dal Medioevo sino ai giorni nostri. Nel 2014 ricorre il seicentenario dell’infeudazione del territorio in capo al feudatario Giovanni Siviller, autorizzato nel 1415 a costruire un edificio fortificato, oggi noto come Castello Siviller, che rappresenta il monumento storico più importante del paese e non solo. La ricorrenza del seicentenario verrà celebrata, a partire dalla presente edizione di Monumenti Aperti, con la promozione di diverse iniziative culturali nel corso del 2014 e del 2015».
Grazie ai volontari, saranno sei i monumenti visitabili gratuitamente sabato e domenica, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Nelle chiese, le visite verranno sospese durante le funzioni religiose. Di sicuro interesse le case campidanesi: Casa Podda e Casa Medda, case agricole risalenti agli anni 1920/25 che dopo l’accurato restauro rientrano nel Polo dei servizi turistico culturali del Comune. Saranno inoltre aperti il Castello Siviller, costruito nel 1415 per volere della famiglia omonima; tre chiese: la Chiesa di Santa Vitalia (che fu costruita da due ricche famiglie del paese alla fine del 1800), la Chiesa Parrocchiale San Biagio (costruzione a croce latina risalente al Sedicesimo secolo) e la Chiesa di Sant’Antioco (adiacente al convento Cappuccino che ora ospita l’Archivio Comunale). Nei monumenti, si terranno diversi eventi collaterali di carattere culturale: convegni, proiezioni, presentazioni di libri, mostre, e concerti. Inoltre, grazie a “Gusta la città”, sarà possibile gustare piatti tipici della tradizione culinaria. Per informazioni più dettagliate a riguardo è possibile visitare il sito internet di Monumenti Aperti o consultare la cartina che verrà consegnata nei punti della manifestazione.
Foto simbolo
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