«I consiglieri comunali di opposizione svolgono il loro ruolo di controllo. In questo caso ipotizzano una illegittimità edilizia su un iter amministrativo risalente ai primi anni ’90. Da parte mia – afferma il sindaco di Alghero - posso dire che i tecnici stanno lavorando per accertare la veridicità di quanto dichiarato dai rappresentanti politici sottoscrittori di questo esposto»
ALGHERO - Sono scattati subito gli accertamenti interni negli uffici comunali dell’edilizia privata per verificare la fondatezza di quanto hanno
denunciato i rappresentanti politici di centro sinistra, che, dopo quello dell’area ex Giordo, hanno sollevato un altro caso edilizio. Tecnici e dirigenti dovranno scartabellare una montagna di atti per rimettere insieme i pezzi di puzzle sintetizzato in nel dossier depositato ieri in Comune, che ricostruisce 15 anni di storia della lottizzazione dell’area ex Lupi. «I consiglieri comunali di opposizione svolgono il loro ruolo di controllo. In questo caso ipotizzano una illegittimità edilizia su un iter amministrativo risalente ai primi anni ’90. Da parte mia – afferma il sindaco di Alghero Marco Tedde - posso dire che i tecnici stanno lavorando per accertare la veridicità di quanto dichiarato dai rappresentanti politici sottoscrittori di questo esposto». Tedde, visibilmente stizzito per questo ulteriore atto di forza che preannuncia un nuovo ricorso alle carte bollate contro una concessione edilizia rilasciata alla Sofingi, aggiunge: «Non posso non rilevare però un fatto bizzarro: uno dei sottoscrittori di tale denuncia, nei “mitici” anni ’90, rivestiva il ruolo di assessore comunale e di consulente legale delle imprese
Giorico».
Nella foto l'area interessata dalla lottizzazione ex Lupi