Tra oggi e mercoledì potrebbe essere varata la giunta comunale di Alghero. Ultimi nodi da sciogliere, tra cui l´assegnazione della delicata delega al bilancio. Rispetto alle precedenti indiscrezioni calano le quotazioni per Alberto Bamonti (Udc). Quasi certa l'assenza di Carlo Mannoni
ALGHERO - In attesa del primo consiglio comunale dell'era-Bruno, previsto per venerdì 20 giugno (ore 10) in via Columbano [
LEGGI], ad Alghero sono giornate decisive per la formazione della nuova giunta. Trattative ferrate a Sant'Anna dove rimangono da sciogliere alcuni nodi: la rappresentanza femminile (saranno almeno 3 le donne nell'esecutivo) e l'assegnazione della delicata delega al Bilancio. Si tratterà di fare una vera e propria corsa a ostacoli, infatti, sia in commissione che in giunta per l'approvazione del bilancio comunale entro i termini fissati dalla normativa nazionale.
E per guidare uno dei settori chiave dell'amministrazione il sindaco pare intenzionato a scegliere una figura di assoluta garanzia. Sul tavolo delle trattative tra i quattro partiti rimane aperto lo schema assessoriale che fino all'ultimo potrebbe subire leggere variazioni negli assetti tra i partiti, in virtù soprattutto delle figure avanzate dagli alleati per ricoprire i vari incarichi [
LEGGI]: 6 i posti disponibili; almeno 2 quelli riconducibili alla lista del sindaco, un assessore a testa per Udc, Upc e Sinistra Civica più una probabile figura tecnica. Ma stando alle ultime indiscrezioni potrebbero essere, da subito, due gli assessori in quota Udc. E quì, rispetto alle ultime indicazioni, calano le quotazioni per Alberto Bamonti (Udc) che rimarrà in consiglio comunale e salgono quelle di Lelle Salvatore.
Rimangono alte invece le quotazioni di Gabriella Esposito e Raimondo Cacciotto (Lista Civica), di Natacha Lampis (Sinistra Civica) e Gianni Cherchi (Upc), che però potrebbe inizialmente accontentarsi della Presidenza dell'aula (in ballo anche Tedde e Salvatore) e la rappresentanza forte in una partecipata. Praticamente certa anche l'assenza di Carlo Mannoni all'Urbanistica, il vero "oggetto del desiderio" che avrebbe potuto imprimere una svolta alla programmazione urbanistica cittadina. Deleghe che a questo punto potrebbero anche rimanere in capo al primo cittadino.
Nella foto: il sindaco Mario Bruno con Alberto Bamonti (Udc)