A.B.
14 luglio 2014
Gergei: campo di volontariato nel bene confiscato
Inizia oggi, lunedì 14 luglio, e si concluderà domenica 20, il primo campo di volontariato del 2014 nel bene confiscato. L’iniziativa E!state Liberi! coinvolgerà quest’anno circa venti giovani provenienti da tutta Italia

GERGEI - Si svolge a Gergei, in località Su Piroi, da oggi, lunedì 14 luglio, fino a domenica 20, il primo campo di volontariato del 2014 nel bene confiscato. L’iniziativa “E!state Liberi!” ogni anno coinvolge centinaia di giovani su tutto il territorio nazionale, nell’Isola è promossa da “Libera Sardegna”, dal “Csv Sardegna Solidale” e dall’“Associazione La Strada” ed ha l’obiettivo di diffondere una cultura fondata sulla legalità e giustizia sociale, che possa efficacemente contrapporsi alla cultura della violenza, del privilegio e del ricatto.
«Tanti giovani – illustra il referente di Libera Sardegna Gian Piero Farru – scelgono di fare un’esperienza di volontariato e di formazione civile sui terreni confiscati alle mafie; segno, questo, di una volontà diffusa di essere protagonisti e di voler tradurre questo impegno in un’azione concreta di responsabilità e di condivisione».
I partecipanti al campo sono arrivati a Gergei da varie regioni d’Italia e vivranno l’esperienza principalmente attraverso tre attività diversificate: il lavoro agricolo e di risistemazione del bene, la formazione e l’incontro con il territorio per uno scambio interculturale. Infatti, durante la settimana, sono previsti incontri con le Istituzioni locali, i referenti dei vari presidi di Libera Sardegna, gruppi giovanili, associazioni di volontariato e la comunità locale di Gergei. Nelle attività formative, saranno sviluppati temi legati alla mafia ed alla restituzione del maltolto, alla risposta dei cittadini al fenomeno mafioso, alle bioresistenze. Di particolare importanza, sabato 19 luglio, l’incontro a Sestu per la commemorazione del ventiduesimo anniversario della strage di Via D’Amelio, a Palermo, in cui vennero uccisi il giudice Borsellino e gli agenti della sua scorta, fra loro Emanuela Loi.
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