I dati emersi nella conferenza stampa tenutasi ad Alghero per l´Operazione Mare Sicuro 2014. Le interviste al Capitano di Fregata Marco Nobile e al Comandante della Capitaneria cittadina Mirko Orrù
ALGHERO - Si è tenuta questa mattina (martedì) nell'edificio ex Dogana, sede rinnovata della Guardia Costiera di Alghero, una conferenza stampa per illustrare i risultati dell'Operazione Mare Sicuro 2014. «Si tratta dei 3/4 di stagione ovviamente» come ha precisato il Capitano di Fregata Marco Nobile, affiancato nell'illustrazione dei dati dal Comandante di Alghero Mirko Orrù.
La campagna di sicurezza, infatti, è stata avviata il 23 giugno scorso e resterà attiva sino al 9 settembre. Nell'ambito delle operazioni portate avanti dalle Capitanerie di Porto Torres e Alghero sono stati eseguiti 20 soccorsi complessi, 15 unità assistite e 59 persone portate in salvo. Purtroppo in due casi non c'è stato niente da fare, a Stintino e Badesi, dove hanno perso la vita dei turisti.
Nobile ha sottolineato di come spesso sia «la leggerezza dei bagnanti» a causare o sfiorare le tragedie, «equamente divisi - aggiunge - tra locali e vacanzieri». La Capitaneria ha incrementato i controlli ma li ha soprattutto ottimizzati grazie all'accesso diretto del numero 1530, chiamata che in precedenza era canalizzata da Roma. «Avere più informazioni possibili e dettagliate è essenziale per i tempi e l'efficacia dei soccorsi» ha spiegato Nobile che ha richiamato l'attenzione anche dei diportisti nella conoscenza della costa e soprattutto delle secche. Sempre il capitano di Fregata ha ringraziato il lavoro delle associazioni di volontariato «la Provincia di Sassari in questo è più avanti del resto d'Italia» e il comandante Orrù ha consegnato ufficialmente una lettera di ringraziamento a Francesco Pedrini titolare dello stabilimento Hermeu per due diversi salvataggi fatti a luglio.
Sempre sulla sicurezza dei bagnanti, entrambi gli ufficiali hanno ricordato le zone più a rischio: Badesi e Valledoria, oltre a Porto Ferro che presenta la criticità della distanza ma è anche spesso la location di feste autorizzate e non che si concludono all'alba in mare con evidenti pericoli. Sulle sanzioni, invece, Nobile e Orrù preferiscono evidenziare il carattere preventivo del loro lavoro, pur avendo comminato multe per un totale di 21.500 euro, nella zona di Alghero in particolare alle barche che si avvicinano sottocosta. Meno preoccupanti, invece, le incursioni all'Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana.