ALGHERO - Il Sert dalla tarda mattinata di oggi si trova nel palazzo della sanità di via Degli Orti. Per cause di forza maggiore, visto che ieri notte l’edificio che ospitava il servizio per le tossicodipendenze è stato dato alle fiamme. Ma non è detto che il trasferimento non possa diventare definitivo. La palazzina di via Catalogna, dove il Sert era rimasto l’unico inquilino da lunedì scorso, non ha preso fuoco per caso. Non vi è ombra di dubbio sull’origine dolosa del rogo. Difficile pensare che sia opera di ladri in cerca di chissà che o di tossicodipendenti in crisi di astinenza. Più credibile l’ipotesi del gesto dimostrativo alla luce delle polemiche di questi giorni. Le fiamme sono divampate pochi minuti dopo le 22,00. I vigili del fuoco dal distaccamento di via Napoli sono arrivati immediatamente dopo la segnalazione di un vigilantes. L’aria nel rione era diventata irrespirabile. Un forte odore di plastica bruciata pervadeva l’intera zona. I pompieri si sono trovati a lavorare in condizioni particolarmente difficili. L’intera struttura in pochissimo tempo è stata avvolta da una densa cappa di fumo. Le operazioni di spegnimento e successivamente di bonifica sono andate avanti fino alle 3 del mattino. Si sono resi necessari numerosi cambi di bombole di ossigeno per far fronte all’emergenza che ha messo a dura prova i vigili del fuoco. Le fiamme si sono sprigionate da un macchinario utilizzato dai sanitari per le analisi delle urine, che è stato completamente carbonizzato. Ma non si tratta di corto circuito. Le attrezzature erano staccate dalla corrente elettrica in quanto soltanto ieri era terminato il trasloco degli arredi del Sert dal terzo piano al piano terra. E poi sono troppo evidenti i segni del passaggio di alcune persone che si sono introdotte facilmente all’interno. Chi ha appiccato il fuoco ieri notte è passato dal retro della struttura di via Catalogna. Impensabile che le finestre che si affacciano sul tetto dei garage non siano protette da un’inferriata, ma è così. E’ stato davvero un gioco da ragazzi risalire, scavalcando i magazzini, aiutandosi con un pallet in legno messo in posizione verticale. Spaccato il vetro della finestra sono penetrati nell’ambulatorio della responsabile del Sert, la dottoressa Antonella Sini. Nel vicino ufficio della collega è stato prelevato da uno scaffale un faldone contenente le cartelle dei pazienti ed è stato dato alle fiamme. In tarda nottata sono iniziati i rilievi della polizia scientifica, proseguiti questa mattina nello stabile di via Catalogna, dove sono state analizzate tutte le tracce lasciate dagli ignoti incendiari, per risalire alla loro identità.

Nella foto di questa notte i Vigili del Fuoco nel Sert distrutto dalle fiamme