S.A.
9 settembre 2014
«Flop Registro Unione Civili a Cagliari: 9 in 2 anni»
A Cagliari un fallimento certificato modello sinistra secondo i Fratelli d´Italia-Alleanza Nazionale

CAGLIARI - «Dopo 2 anni e più dalla creazione, il Registro delle Unioni di Fatto si conferma un flop: solo 9 coppie (lo stesso numero di un anno fa) hanno voluto aderire a questa iniziativa che, come avevamo denunciato preventivamente, era e rimane una manifestazione di propaganda demagogica che non da nessun diritto e nessun aiuto». Così intervengono Salvatore Deidda e Alessio Mereu, rispettivamente portavoce regionale e consigliere comunale a Caglairi di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale.
«Sarebbe bene che questa esperienza, come ha avuto un inizio veda la sua fine. Due anni e più sono un tempo sufficiente per giudicarne l’utilità e il gradimento e certificare che uno dei primi provvedimenti, annunciati in pompa magna da questa Amministrazione comunale (Cagliari usciva dall’oscurantismo) è stato un flop» dichiarano i due politici.
«Questa amministrazione, concretamente, non ha creato un modello sociale alternativo al passato o non ha saputo e non sta affrontando la crisi con delle proposte alternative concrete. Le famiglie sono abbandonate a se stesse, i cagliaritani, dal proprio orientamento sessuale, dal proprio status civile, in questi due anni sono stati costretti a fuggire dalla città (la popolazione è scesa in maniera vertiginosa) non trovando nessun tipo d’aiuto ma solamente tasse e imposte tra le più alte d’Italia» concludono i due esponenti del movimento di Giorgia Meloni.
Nella foto: Massimo Zedda, sindaco di Cagliari
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