Antonio Burruni
17 settembre 2014
Calcio: 5 anni di Daspo per il presidente del Sanluri
La Questura di Cagliari ha deciso l’adozione del provvedimento nei confronti del patron Paolo Pilloni, ritenuto responsabile dell’aggressione all’arbitro nell’intervallo della partita Sanluri-Tortolì

SANLURI – La Questura di Cagliari ha deciso l’adozione del Daspo per cinque anni nei confronti del presidente del Sanluri Paolo Pilloni. Stando a quanto dichiarato dagli uffici di Via Amat, il patron è ritenuto responsabile dell’aggressione all’arbitro nell’intervallo della partita Sanluri-Tortolì, disputata domenica e valida per la terza giornata del campionato di Eccellenza Regionale.
Al direttore di gara, che sarebbe stato «aggredito per futili motivi, all’interno degli spogliatoi», sono stati poi assegnati venti giorni di prognosi per le lesioni riportate. Per questo, sempre stando alla nota della Questura, l’arbitro non ha potuto riprendere la partita che è stata sospesa e successivamente ha presentato denuncia al competente Comando Stazione Carabinieri. «Un episodio di rilevante gravità che ha immancabilmente provocato l’azione della Polizia di Stato a tutela della correttezza nello svolgimento delle manifestazione sportive, mediante l’adozione del Daspo nei confronti del presidente della squadra locale. Il provvedimento si è reso ancor più necessario considerata la figura del suo destinatario, chiamata ad essere punto di riferimento e esempio di sana competizione non solo per i giocatori ma anche per il seguito di tifosi».
Nell’ambito della nuova normativa sul Daspo, reso di recente ancor più restrittivo mediante la previsione del Daspo preventivo e di gruppo, il questore di Cagliari Filippo Dispenza ha inflitto al presidente del Sanluri il divieto di accedere alle manifestazioni sportive per un periodo di cinque anni, adottando la stessa linea intransigente per gli episodi di violenza durante gli incontri, riguardanti tutte le discipline sportive sia dei campionati professionistici che delle serie dilettantistiche.
|