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M.L.P.C. 27 settembre 2014
A Cagliari il ciak de l´Accabadora
Sbarca a Cagliari tutto il cast de l’Accabadora, l’ultima fatica di Enrico Pau, regista cagliaritano già autore di “Jimmy della collina” e “Pesi leggeri”
A Cagliari il ciak de l´Accabadora

CAGLIARI - Arriva a Cagliari l’”Accabadora” di Enrico Pau: domani i primi ciak in città. Il film è ambientato durante la seconda guerra mondiale nella campagna del Campidano e nella città di Cagliari, bombardata dagli americani. La protagonista è una "femmina accabadora", figura dell'antropologia sarda tra leggenda e realtà, a cui le comunità rurali affidavano il compito di interrompere l'agonia dei moribondi. Erroneamente si potrebbe pensare che il film sia tratto dal romanzo di Michela Murgia: il soggetto è in lavorazione da anni, addirittura prima dell’uscita del romanzo della Murgia.

Invece prende spunto dal saggio di Alessandro Bucarelli e Carlo Lubrano, entrambi medici legali all’Università di Sassari, “Sa femmina accabadòra” nel racconto della “sacerdotessa della morte”, che accompagna i moribondi nel loro ultimo viaggio, una figura, a quanto sembra, realmente esistita in Sardegna che ha esercitato sino alla prima metà del ‘900 nella parte centro-settentrionale dell’isola. Annetta, l’accabadora appunto, è interpretata da Donatella Finocchiaro (nella foto insieme al regista durante una delle riprese a Collinas), che approda a Cagliari negli anni ’40 da Collinas, paese del Medio Campidano e proprio nel capoluogo sardo, martoriato dalle bombe e disseminato di morte e distruzione si aprirà alla vita e all’amore.

La comunità sarda, secondo questa tradizione, accettava quella che oggi chiameremmo morte per eutanasia, la dolce morte: l’accabadora era un personaggio indispensabile, mitologico, fortissimo, al confine tra medico e sciamano, tra vita e morte, una sacerdotessa dell’aldilà a cui tutti prima o poi avrebbero potuto far ricorso. Così come arrivava nelle case, e senza ricevere alcun compenso se ne andava, in punta di piedi ma con la gratitudine dei familiari del malato al quale aveva dato un aiuto a raggiungere l’aldilà. Interessante la collaborazione con lo stilista Antonio Marras, che ha disegnato i costumi per la protagonista del film e ha curato la supervisione artistica.

“L’Accabadora”, prodotto dalla Film Kairos, vedrà oltre a Donatella Finocchiaro come protagonista femminile maschile l’attore irlandese Barry Ward e Carolina Crescentini nel ruolo di Alba. La produzione del film, coprodotto con l’Irlanda, ha avuto un budget di 2 milioni e 161 mila euro, cifra alla quale concorrono oltre a Regione e Mibac anche Rai Cinema, Irish Film Board e il Banco di Sardegna. Da alcuni giorni le riprese si sono spostate a Cagliari: alcune aree di uno dei quartieri più suggestivi di Cagliari, il quartiere Castello, saranno bloccate per circa 10-15 minuti alla volta per garantire la buona riuscita dei ciak.
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