Pierpaola Pisanu
21 marzo 2006
Meno mattoni e più cervelli La ricetta Asuni per superare la crisi economica
Secondo il segretario dei Ds Ennio Asuni il Nord Ovest deve puntare a diventare centrale nell’ambito della ricerca scientifica e nei processi di innovazione tecnologica. «Il sistema delle autonomie è chiamato a promuovere l’attuazione di progetti di valorizzazione del territorio»

ALGHERO - La crisi non si supera solo con mattoni e pacchetti vacanza. Secondo il segretario cittadino dei Democratici di Sinistra Ennio Asuni, da solo il comparto turistico - edilizio non ce la fa a trainare la giusta crescita economica del territorio. «Oltre alla riforma degli enti agricoli, del turismo e dei consorzi industriali, deve essere colta come una vera opportunità - scrive Asuni in una nota - la volontà dell’esecutivo e del consiglio regionale di operare il decentramento dell’apparato amministrativo. La velocità impressa al processo riformatore della Giunta Soru, dopo cinque anni di immobilismo delle tre inutili giunte di centro destra (Floris-Pili-Masala) che si sono succedute dal 1999 al 2004 - prosegue il diessino - si caratterizza per la attribuzione di funzioni regionali agli Enti Locali e alle Province, deputati a diventare sempre più centrali nella promozione dello sviluppo economico dei rispettivi territori». Ennio Asuni legge nel Dpef 2006-2008 svolte radicali: «I Ds, in sintonia con la coalizione, sono convinti che sia indispensabile ed urgente per uscire dalle secche di una stagnazione che dura ormai da troppo tempo, inserire nel sistema economico algherese forti elementi di dinamismo produttivo e di politiche formative orientate verso la valorizzazione delle risorse umane, dell’innovazione e della ricerca». Il segretario cittadino dei Democratici di Sinistra guarda verso lo sviluppo della filiera agroalimentare anche per la capillare presenza di aziende operanti nel settore agricolo e nell’allevamento. Asuni evidenzia inoltre l’offerta scientifica che proviene dal territorio per la presenza di centri di ricerca di riconosciuto prestigio a livello internazionale «quali le facoltà di Agraria e di Veterinaria, attorno alle quali hanno sede anche altri centri regionali di studio come l’istituto zootecnico e caseario di Bonassai, l’istituto zooprofilatico di Sassari, il Porto Conte Ricerche di Alghero e il centro per la conservazione della biodiversità vegetale di Surigheddu». In chiusura di nota Ennio Asuni prospetta la possibilità di condivisione di un progetto strategico sulla scia di quanto sta avviando il Porto Conte Ricerche insieme a Università di Sassari e Consorzio 21: «Per dare corpo a progetti di ricerca scientifica di forte impatto sul sistema delle imprese su un settore importante per l’economia regionale, come l’agroalimentare, con aperture e proiezioni internazionali».
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