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Sergio Ortu
30 marzo 2006
Rugby, bilancio positivo per l´Amatori
A quattro partite dalla fine del campionato di serie A di rugby, il bilancio per l’Amatori Alghero Terra Sarda può considerarsi positivo tenuto conto infatti del livello tecnico del girone e di alcuni infortuni che hanno costretto alcuni giocatori della rosa titolare a terminare in anticipo

ALGHERO - A quattro partite dalla fine del campionato di serie A di rugby, il bilancio per l’Amatori Alghero Terra Sarda può considerarsi positivo tenuto conto infatti del livello tecnico del girone e di alcuni infortuni che hanno costretto alcuni giocatori della rosa titolare a terminare in anticipo. Un giudizio positivo in questo senso viene espresso da Marco Spirito, tallonatore, uno dei giocatori algheresi che purtroppo a seguito di incidente in allenamento ha interrotto in anticipo la stagione: «La squadra quest´anno è andata abbastanza bene, magari qualche giocatore non ha reso quanto sperato o è stato discontinuo, qualcun altro sente il peso degli anni e altri come me hanno subito degli infortuni. Ma bisogna dire che il livello del girone era superiore all´anno scorso». Per il tallonatore algherese classe 1982 la squadra quest’anno dovrebbe concludere al quinto o sesto posto, «posizione che rispecchia il valore della rosa. Senza infortuni e punti di penalizzazione, secondo Spirito, ci si poteva giocare il 2° posto e quindi i playoff». Le ultime 4 partite sono tutte decisamente abbordabili,prosegue il giocatore algherese, anche se i match di fine stagione sono insidiosi perchè le motivazioni tendono a calare. Intanto domenica contro la Capitolina ROMA sembra si sia fatto male anche Ferrero. «Gli infortuni sono stati tanti quest´anno-evidenzia Spirito-mentre l´anno scorso furono quasi nulli. In genere quando ci sono tanti infortuni muscolari si dà la colpa alla preparazione atletica, ma in questo caso sono più che altro traumi o incidenti di gioco. Il campo in brutte condizioni, con buche e avallamenti, non agevola caviglie e ginocchia». Sul fronte tecnico quindi le assenze purtroppo pesano, specialmente se non si hanno giocatori sufficientemente preparati a ruoli anche non propri. «La mia assenza riduce all´osso le alternative in prima linea-conclude Spirito- dove non c´è attualmente un altro tallonatore per coprire le
giornate storte (e gli eventuali infortuni) di Sanfelici. Quelle di Pesapane, Ferrari e da ora Ferrero costringono a schierare nei trequarti alcuni giocatori che hanno solo pochi minuti di esperienza in serie A». Tutto ciò potrebbe dunque condizionare quest’ultimo mese di gioco, ma ormai quello che è importante è terminare con dignità e con la certezza ormai che la permanenza in serie A è confermata anche per la prossima stagione la quarta consecutiva nella massima serie della palla ovale.
Nella foto Marco Spirito
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