S.A.
2 dicembre 2014
A fuoco due auto Meridiana Le richieste dei lavoratori all'Ue
Durante la notte sono state date alle fiamme due auto. Oggi l'incontro di una delegazione con alcuni eurodeputati a Bruxelles

OLBIA - Sale la tensione a Olbia per la vertenza Meridiana. Durante la notte sono state date alle fiamme due auto, una Peugeot della compagnia aerea utilizzata dalla responsabile degli Affari Generali del gruppo, e una Fiat 500, di proprietà della responsabile della gestione del personale, braccio destro del direttore del personale Paolo Carcone. Nei due incendi sono rimaste coinvolte anche altre tre auto. I due episodi avvengono all'indomani delle spaccature sulla protesta dei lavoratori Meridiana.
Intanto una delegazione di lavoratori oggi è arrivata sino a Bruxelles per tenere alta l'attenzione sulle "magliette rosse" della compagnia aerea fino alla Commissione europea. La richiesta sottoposta all'esecutivo Ue è di intervenire per garantire il diritto alla continuità territoriale della Sardegna. Nel documento, sottoscritto da una delegazione di una cinquantina di lavoratori Meridiana Fly e da un gruppo bipartisan di europarlamentari italiani, si fa appello al principio di "continuità territoriale e all'imposizione degli oneri di servizio pubblico per alcune rotte", per chiedere alla Commissione di "tutelare il diritto alla mobilità e favorire il necessario sviluppo economico nei limiti delle norme Ue".
Viene chiesta, inoltre, "la rimodulazione della gestione dei trasporti aerei da e per la Sardegna" per assicurare "quel diritto al trasporto oggi reso difficoltoso dalla condizione di insularità della Sardegna". Inoltre viene chiesto di "agire in modo da assicurare i collegamenti, non solo con i centri urbani di maggiori dimensioni, ma anche con gli aeroporti minori". Tra gli europarlamentari presenti alla manifestazione svoltasi questa mattina davanti alla sede del Parlamento europeo di Bruxelles, c'erano i sardi Renato Soru (Pd) e Salvatore Cicu (Fi).
Prima pubblicazione alle 8
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