Pierpaola Pisanu
8 maggio 2006
Caso Giordo: rinviata decisione al 25 settembre
Stamattina è ripreso anche il processo a carico del preside del liceo classico Nicola Salvio per l´accusa di diffamazione. Sentiti il sindaco Tedde e il costruttore Giorico

ALGHERO - Slitta al 25 settembre la decisione sulla richiesta di rinvio a giudizio per Riccardo Giorico, amministratore unico della Sofingi e per l’ex dirigente comunale Franco Loi, entrambi indagati per "falso in concorso fra di loro per aver tratto in inganno il segretario comunale", nella seconda parte dell’inchiesta legata alla ormai nota vicenda edilizia della Nuova Piazza dei Mercati. In contemporanea stamattina davanti al giudice monocratico del tribunale di Alghero si è presentato Nicola Salvio, preside del liceo classico, sostenuto dall’avvocato Giulio Spanu. Salvio era stato denunciato dallo stesso Riccardo Giorico e dall’amministrazione comunale per diffamazione a mezzo stampa, a causa di un´intervista rilasciata nel telegiornale locale di Cinquestelle, proprio in merito all´intervento edilizio lungo via Cagliari. Salvio, nel 2002, durante una manifestazione di protesta cui avevano aderito anche corpo docente e alunni del liceo che da quel momento diventava orfano della palestra, aveva dichiarato: «Se fossi un magistrato ci vorrei vedere chiaro perchè questa storia puzza di bruciato». Questa mattina sono stati ascoltati dal giudice il sindaco Marco Tedde e l’imprenditore algherese, entrambi difesi dall’avvocato Agostinangelo Marras. Il primo cittadino ha risposto alle domande dell´avvocato Spanu sull´iter relativo alla pratica Sofingi dichiarando di non ricordare esattamente se la revoca della concessione arrivò prima o dopo gli esposti dei rappresentanti politici di centro sinistra. Il giudice ha chiesto inoltre al primo cittadino in che cosa si sentisse offeso dalle frasi dichiarate dal preside del liceo cittadino. Tedde ha risposto che si è sentito attribuire responsabilità che non competevano all’attuale amministrazione. Il processo è stato rinviato al 5 ottobre, data in cui si attende la sentenza.
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