Ugo Cappellacci
9 gennaio 2015
L'opinione di Ugo Cappellacci
Una finanziaria senza coraggio
Se, come sostiene la Giunta Pigliaru, nel 2015 ci sarà una maggior disponibilità di risorse, per quale ragione si aumenta l’Irap e si contrae un mutuo da 600 milioni di euro, indebitando ogni sardo per circa 400 euro a testa?. La riduzione dell’Irap fu votata nella precedente Legislatura anche dal centrosinistra: questo ci fa sperare in un sussulto di coerenza da parte degli stessi consiglieri che condivisero quel provvedimento e nel rigetto un aumento che sarebbe una scelta anti-impresa, anti-sviluppo, anti-lavoro. Dinanzi alla situazione attuale occorre alleviare il peso fiscale che grava sulle imprese anziché aumentarlo irragionevolmente.
Noi non ci stancheremo di riproporre quella che riteniamo una leva per accelerare ogni politica di ripresa nell’isola: la fiscalità di vantaggio e quella zona franca frettolosamente liquidata Giunta che la definì “un inganno” e che si conforma all’idolatria per le tasse che caratterizza una parte della sinistra.
Con il mutuo da 600 milioni la Giunta fa pagare i sardi la sua mancanza di coraggio: contrae un debito pur di non scomodare il Governo Renzi, subendo passivamente la continua sottrazione di risorse avvenuta anche con la legge di stabilità, che priva la nostra isola di ulteriori 97 milioni di euro ogni anno, confermando i risultati a perdere della presunta autorevolezza della Giunta dei professori. Insomma, c’è una netta distanza tra quanto più volte annunciato e l’effettivo risultato delle iniziative della Giunta. Affronteremo il dibattito sulla Finanziaria con il consueto spirito costruttivo, ma chi inizia una Legislatura aumentando le tasse per le imprese e, fatto più recente, perfino agli studenti universitari, sta alzando una barricata che, salvo ravvedimenti, ci vedrà inevitabilmente su fronti opposti.
*Consigliere regionale di Forza Italia ed ex presidente della Regione
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