M.L.P.C.
9 aprile 2015
A Cagliari visite gratuite prevenzione tumori
Giornata per la prevenzione e la diagnosi precoce delle patologie tumorali del cavo orale. Appuntamento venerdì 10 aprile dalle 9.00 alle 14.00 presso l’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale SS Trinità di Cagliari

CAGLIARI – Porte aperte al SS. Trinità di Cagliari con visite gratuite per la prevenzione e la diagnosi precoce delle patologie tumorali del cavo orale. Appuntamento venerdì 10 aprile dalle 9.00 alle 14.00 presso l’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale.
Il carcinoma del cavo orale: il cavo orale comprende lingua, gengive, guance, pavimento ovvero la parte inferiore della bocca, palato e labbra. Tumefazioni ed escrescenze, lesioni bianche o rossastre e ferite che non si rimarginano spontaneamente possono essere la manifestazione di lesioni pre-tumorali o, peggio, tumorali. L'incidenza in Italia è abbastanza alta: dai 4 ai 12 nuovi casi per anno ogni 100.000 abitanti, in base ai fattori di rischio prevalenti nelle varie aree geografiche.
I fattori di rischio sono molteplici: il vizio del fumo, l'abuso di alcol, la scarsa igiene orale, l'infezione da Papillomavirus legata ai rapporti sessuali orali, il Lichen ruber planus, i microtraumi cronici della mucosa della bocca dovuti alle protesi dentarie, l'eccessiva esposizione al sole e una dieta povera di frutta e verdura sono i fattori di rischio che possono provocare l'insorgenza di questo tipo di tumori.
Per prevenirli, un corretto stile di vita è importante. Se si è soggetti ad almeno un fattore di rischio, le visite otorinolaringoiatriche periodiche sono fortemente raccomandate. Si consiglia, inoltre, di smettere di fumare, di evitare gli alcolici, di seguire una dieta ricca di frutta e verdura, di curare l'igiene orale e di utilizzare il preservativo durante i rapporti sessuali.
La diagnosi precoce di questo tipo di carcinoma è semplice e non richiede metodi invasivi. Anzi, consentendo una chirurgia conservativa, evita trattamenti demolitivi con conseguenze invalidanti, riduce i costi di terapie e riabilitazione, aumenta fino all'80% la sopravvivenza libera da malattia e, in definitiva, migliora la qualità della vita.
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