S.A.
14 aprile 2015
Nuovi progetti per territori: 4 miliardi per i Comuni
A disposizione, fra fondi europei infrastrutture, fondi nazionali e mutuo ci sono circa 4 miliardi di euro, e ogni Comune in forma associata non può partecipare a più di un progetto territoriale

NUORO - Gli obiettivi sono rilanciare i territori, combattere lo spopolamento delle zone interne e favorire lo sviluppo dell'intera Sardegna puntando sulle vocazioni locali: la nuova programmazione territoriale è partita ufficialmente con l'avviso della manifestazione d'interesse, presentata in conferenza stampa dal presidente della Regione Francesco Pigliaru, dagli assessori della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci e degli Enti Locali Cristiano Erriu e dai presidenti di Anci Pier Sandro Scano e Cal Giuseppe Casti.
L'avviso pubblico attua la strategia regionale della Programmazione territoriale prevista nel Programma regionale di sviluppo 2014-2019: i Comuni, che dovranno associarsi in Unioni di Comuni - a loro volta anche associate fra loro - devono presentare i loro progetti. A disposizione, fra fondi europei infrastrutture, fondi nazionali e mutuo ci sono circa 4 miliardi di euro, e ogni Comune in forma associata non può partecipare a più di un progetto territoriale.
«Il modo per diffondere lo sviluppo è quello di ragionare insieme sulle possibilità che ogni territorio ha e, insieme, decidere su cosa scommettere, programmando il lavoro di tutti in quella direzione», dice il presidente della Regione Francesco Pigliaru. L'assessore Paci sottolinea che per la nuova programmazione territoriale sono stati fissati un orizzonte temporale molto ampio che si protrae per tutta la legislatura e una procedura aperta per consentire a tutti i territori di organizzarsi e presentare il proprio progetto. Oltre al via libera ufficiale alla programmazione territoriale, per Anci e Cal è molto importante l'avvio di un diverso rapporto istituzionale fra Regione e Enti Locali.
Nella foto: l'assessore Paci e il Governatore Pigliaru
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