M. P.
15 aprile 2015
Porto Torres, Darsena veleni: udienza a giugno
Ulteriore rinvio del processo per l’inquinamento della darsena servizi del porto industriale di Porto Torres. Il prossimo 16 giugno il Gup del tribunale di Sassari si esprimerà nei confronti dei dirigenti Syndial

PORTO TORRES - Ulteriore rinvio del processo per l’inquinamento della darsena servizi del porto industriale di Porto Torres. Il prossimo 16 giugno il Gup del tribunale di Sassari, Antonello Spano, si esprimerà sulla richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Paolo Piras nei confronti degli otto dirigenti Syndial accusati di disastro ambientale colposo e deturpamento delle bellezze naturali nell'ambito dell'inchiesta sulla cosiddetta "darsena dei veleni" di Porto Torres.
Si tratta di Alberto Chiarini, Francesco Papate, Oscar Cappellazzo, Gian Antonio Saggese, Francesco Leone, Daniele Ferrari, Paolo Zuccarini e Daniele Rancati: per l'accusa tutti sono colpevoli "per non aver adottato le opportune cautele" e avere "cagionato un disastro ambientale per lo sversamento in mare di sostanze inquinanti". L'avvocato Piero Arru, che fa parte del collegio difensivo con Carlo Federico Grosso, Mario Maspero, Fulvio Simoni, Luigi Stella e Grazia Volo, nell'udienza di oggi ha chiesto e ottenuto l'ammissione agli atti di ulteriore documentazione tecnica, rendendo necessario un rinvio per consentire anche al sostituto procuratore di prenderne visione.
Contro i vertici della società della galassia Eni si erano costituiti parte civile il ministero e l'assessorato regionale dell'Ambiente, il Comune di Porto Torres, i comitati "No chimica verde - No inceneritore" e "Tutela del Golfo dell'Asinara", l'Associazione protezione animali, natura e ambiente, la Lega anticaccia e l'armatore algherese Cesare Goffi.
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